Il re incontrastato dell'e-commerce,Amazon, punta dritto al mercato dell'usato, soprattutto per quanto riguarda glie-book, le cui richieste sono in continua espansione.

A fine gennaio l'aziendaha depositato un brevetto per poter cominciare a commerciare anche i prodottiusati, andando incontro ad una richiesta del pubblico sempre più forte edinsistente.

Gli utenti di Amazon,però, possono già dare in prestito un e-book ad altri utenti, trasferendo loromomentaneamente il diritto di possesso. Con l'inaugurazione del mercato dell'usatoe il conseguente acquisto di e-book ci sarebbe un passaggio di denaro tra ilvenditore e l'acquirente, cosa possibile grazie alla carta di credito collegataall'account Amazon o grazie agli Amazon Coins, la moneta virtuale.

Verranno posti, però,dei limiti al digital marketplace: dopo tre o quattro rivendite il filerisulterà inutilizzabile e non potrà più essere venduto. Questa cosa apre un'altraquestione molto importante: l'usato digitale vuole sostituirsi agli editori?Come reagiranno coloro che guadagnano solo dalla vendita dell'e-book alla primapersona che lo compra?

La bancarella virtuale,si calcola, avrebbe milioni di utenti interessati, che trarrebbero beneficioeconomico dal comprare un e-book usato. Quelli nuovi si possono anche trovare abuon prezzo, ma quelli usati verrebbero venduti almeno alla metà del lorovalore e sarebbero tantissime le persone che accorrerebbero su Amazon peraccaparrarsi la copia riciclata del loro libro preferito.

Intanto il sito die-commerce più usato al mondo ha depositato il brevetto ma non è detto che abreve apra il suo mercato usato del digitale, anzi, di tempo potrebbe ancorapassarne. Però intanto ha lanciato un'idea che potrebbe essere rivoluzionaria.