Facebook, il social network piùfrequentato e famoso del mondo, con oltre un miliardo di utenti iscritti, hasubito qualche settimana fa una azione di hacking in grande stile. L'attaccodegli hackers è stato posto in essere attraversol'accesso ad alcuni computer portatili dei dipendenti, che sarebbero stati "agganciati"dopo aver visitato il sito di uno sviluppatore.

I responsabili del social networkhanno però lanciato un messaggio di rassicurazione. "L'attacco – comunicaFacebook sul proprio blog – è avvenuto lo scorso mese. Non appena abbiamorinvenuto la presenza di un codice maligno abbiamo avvertito le autorità eavviato un'ampia indagine che è ancora in corso e dalla quale non sono almomento emerse prove della compromissione di dati personali sensibili deinostri utenti".

Facebook spiega le modalità dell'attaccoda parte degli hackers che è avvenuto nel momento stesso in cui alcuni dei suoidipendenti, tramite i loro computer portatili, sono entrati su un sito di unosviluppatore: "I loro portatili sono stati contagiati e successivamente bonificati".

Il social network che ha archiviati in memoria i dati personali sensibili di unoltre miliardo di persone, si è affrettato a rassicurare gli utenti sulla preparazionedel suo team specialistico atto alla individuazione e alla risposta a eventualiattacchi di hacking. "Nell'attività di prevenzione da possibili attacchi –spiega Facebook – abbiamo successo nella maggioranza dei casi" e si tratta diun lavoro che tiene impegnati costantemente gli ingegneri della società.

Recentemente negli USA un attacco simile ha riguardatoanche Twitter, il social network di messaggistica istantanea e microblogging dellaObvious Corporation, e altri se ne ricordano in particolare perpetrati ai dannidi siti governativi statunitensi. Nell'azione di hacking a Twitter, gli hackersavrebbero avuto accesso ai dati di ben 250 mila utenti.