Ma allora è vero che i prodotti che vengono dalla Cina sono tutti pericolosi? Verrebbe da pensare di sì a leggere i giornali, soprattutto per quanto riguarda alimentari e giocattoli.
Ora l'allarme si allarga a un oggetto divenuto di uso comune, le chiavette o pennette usb che usiamo per caricare e portarci dietro facilmente tutti i dati che ci servono.
Secondo due ricercatori russi, A. Tarakanov e O. Kupreev, come riportato dal settimanale Il Mondo, diverse chiavette fabbricate in Cina e poi marchiate col brand di importanti gestori di rete mobile sono dotate di un software difettoso dal punto di vista della sicurezza informatica.
Sarebbe in altre parole possibile per malintenzionati, in grado di procurarsi gli attrezzi necessari dai produttori di modem, installare virus del tipo malware o spyware.
Sembra che i file di configurazione siano scritti “in chiaro” e così pure sono disponibili applicazioni, non protette, che possono essere modificate.
In tal modo le chiavette possono diventare strumenti di attacchi da remoto, poiché usano un software per connettersi automaticamente a un server. Da qui ad arrivare ai pc connessi al server su cui sono installate le chiavette il passo è breve.
Ma i pericoli non finiscono qui. Alcune di queste chiavette hanno chip Bluetooth disattivati, che però possono essere accesi da remoto, aprendo la strada ad azioni di pirateria informatica.
Questa denuncia, fatta durante un convegno tra esperti, ha destato particolare preoccupazione negli Stati Uniti, dove già esiste l'allerta per le azioni di spionaggio da parte cinese.