I nuovi Smartphone sono di "proprietà" anche dell'Open Source. La Mozilla Foundation, che produce il celebre browser FireFox, e tutto il mondo di Linux Ubuntu entrano nel mercato dei cellulari con proposte differenti e accattivanti.

I dispositivi mobile che montano il Sistema Operativo FireFox sono anche di fascia bassa con prezzi che possono aggirarsi attorno ai $ 30, pensati per mercati emergenti e per consumatori che non desiderano sofisticatezze tecnologiche sproporzionate rispetto alle loro esigenze dai bisogni essenziali. Sono previsti anche modelli di fascia media con caratteristiche più complete.

Gli smartphone ultra-economici saranno dual-sim, con la possibilità per l'utente di usare due diverse schede telefoniche con tariffe diverse e risparmiare quanto più possibile. Montano il sistema FireFox Os marche del calibro Lg, Zte, Alcatel e Huawei. E in Italia, Tim ha lanciato da qualche mese un modello Alcatel a € 79. È chiaro che le applicazioni disponibili su Mozilla MarketPlace sono ancora poche rispetto all'offerta della concorrenza ma offrono il vantaggio di essere sviluppate con linguaggio Html 5, potendo essere usate online, senza doverle installare.

In Firefox Os c'è una funzione chiamata "adaptive search", grazie cui le App sono proposte all'utente contando sulla sua posizione geografica.

Per proteggere la privacy, sarà possibile disattivare le funzioni di geo-localizzazione e l'azienda sta lavorando assieme a una compagnia telefonica tedesca a un "privacy tool" che permetterà di selezionare le singole applicazioni. È prevista un'App per cancellare il cellulare da remoto e una per ritrovare lo smartphone smarrito.

La società della "Volpe" si sta dimostrando molto attiva nel settore degli smartphone economici per entrare di diritto e in modo dirompente nel business del mobile. Firefox OS ha nuove WebApi e una serie di tool che permettono la personalizzazione del sistema operativo secondo la clientela. Il FireFox Os può essere applicato su smartphone, tablet, sistemi embedded, smart Tv e altri.

Gli smartphone con Ubuntu Touch, invece, puntano a una clientela più elevata. Il produttore di Ubuntu ha in mente la convergenza di uso tra i sistemi per desktop e mobile. Nei cellulari con questo sistema operativo ci sarà la possibilità per l'utilizzatore di aggregare i contenuti di diverse fonti in modo tale da poterli fruire in un unico pacchetto informazioni. Ubuntu è sicuro perché è slegato dal sistema, sono state prodotte, inoltre, almeno duecento applicazioni che supportano questo nuovo sistema per mobile phone per iniziare a marcare il territorio delle App. La comunità degli sviluppatori ha iniziato a sbizzarrirsi e non sarà lontano il tempo che anche il sistema del "Pinguino" avrà la sua meritata visibilità nella galassia del mobile.