Andy Rubin lascia Google. Dopo quasi 10 anni nell'azienda californiana, il geniale Rubin si dimette per fondare un incubatore di start-up hardware. Rubin ha creato Android nel suo proverbiale garage. Viene acquisito in gran segreto da Google nel 2005. L'iPhone viene annunciato nel 2007. Cinque mesi dopo, Google annuncia la prima versione pubblica di Android. È un sistema operativo, con tasti di plastica. Dal quel novembre 2007, Android cresce da progetto segreto di Google a piattaforma globale da un miliardo di utenti. Chi ha guidato questa crescita?

Andy Rubin.

Rubin è famoso per essere molto geloso della sua indipendenza. Chi fa parte del team Android ha la sua mensa separata, a Google. Chi fa parte del team Android non deve parlare di Android al di fuori di Android. Andy Rubin risponde solo e direttamente a Larry Page, fondatore di Google. Larry Page rispetta la sua indipendenza. Larry Page fa eccezioni per Rubin. Larry Page scommette su Rubin. Android permette a Google di competere con Apple nel settore degli Smartphone. Android cresce a dismisura. Con Android, un miliardo di utenti utilizza Gmail, Google, Google Drive, Google Talk, Google Play. Android fa arrivare lo smartphone a milioni di persone. Larry Page vince. Nel 2011 torna a guidare l'azienda in prima persona.

Nel 2013 Rubin dice a Page che Android non è più interessante per lui. Rubin vuole passare a qualcos'altro: robot. Non sistemi operativi con nomi di androidi, ma androidi veri e propri. Larry Page lo accontenta. Android passa a Sundar Pinchai, che è ora il capo di quasi tutta Google. La storia si ripete: Larry Page rispetta l'indipendenza di Rubin.

Dà carta bianca al creatore di Android. Tra il 2013 e il 2014, Google acquisisce aziende specializzate in robot senza badare al portafoglio. Rubin chiede ed ottiene l'acquisizione di Boston Dynamics. Nel giro di un anno, Google diventa il nome più importante del mondo nel campo della robotica - dopo il Pentagono. Con l'abbandono di Rubin, la robotica di Google passerà sotto la guida di James Kuffner.