Un razzo vettore, fortunatamente senza equipaggio, è esploso questa notte durante le fasi di lancio in Virginia, negli Stati Uniti. Il razzo, di fabbricazione privata, modello Antares, doveva portare alla ISS viveri ed equipaggiamento non essenziale, attraverso una nave spaziale Cygnus cargo. 2,2 tonnellate di equipaggiamento andate in fumo e sparse per i territori della Virginia.
I sei astronauti presenti a bordo della Stazione Internazionale sono stati avvertiti dell'incidente e riceveranno i rifornimenti tramite il vettore russo che sarà lanciato nei prossimi giorni.
Il vettore non aveva evidenziato nessuna anomalia prima del lancio, provocando grossa apprensione nei reparti ingegneristici e tecnici, per un guasto evidentemente non rilevato. Sia Orbital Science (la compagnia privata che si è occupata del lancio) che la NASA, hanno definito l'incidente una "anomalia catastrofica" e verrà istituita una commissione di indagine da parte della Faa (Federal Aviation Administration).
Il lancio sarebbe dovuto avvenire lunedì scorso (27 ottobre) ma è stato rinviato per una nave presente all'interno dello spazio marittimo di sicurezza, al largo dell'Atlantico. Non è la prima volta che gli Stati Uniti si rivolgono a società private per il rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale, dopo il pensionamento del programma Shuttle, avvenuto a fine 2012.
La SpaceX e la Orbital Science Corp vengono pagate da ormai più di un anno per il trasporto di merci ed equipaggiamento, mentre le spedizioni umane sono affidate alle Sojuz russe. Questo sarebbe stato il quarto lancio affidato a privati.
L'opinione pubblica americana è molto sensibile a questi eventi, dopo le tragedie degli Shuttle Columbia e Challenger e questo nuovo incidente mette in cattiva luce le scelte del Presidente Obama di affidare i rifornimenti a compagnie private e soprattutto ha fatto crollare in Borsa, nelle contrattazioni after hours, le azioni della Science Corp, arrivate a perdere il 19%. Adesso si cercano tutti i rottami sparsi per i terreni circostanti, per evidenziare il guasto e porvi rimedio per le prossime missioni.