Nel 2014 l'abbonamento ad Internet per dispositivi mobile è indispensabile: per un funzionamento a 360 gradi di smartphone e tablet è indispensabile avere una connessione! Il sogno sarebbe poter sempre usufruire di una rete wifi che renda la navigazione più fluida e non ci costringa a essere legati al 3G e alle problematiche di connessione. In Italia il wifi pubblico è ancora un sogno per la maggior parte dei naviganti, sebbene un piccolo passo in avanti sembra si sia compiuto.
Sergio Beccadruti del PD ha presentato in Parlamento una proposta di legge, sostenuta da altri 106 parlamentari, per rendere il wi-fi libero e gratuito nei locali pubblici.
Sarebbe un passo in avanti non indifferente per l'Italia che, in materia, è decisamente anacronistica rispetto agli altri Paesi europei. Navigare liberamente fuori dalle porte di casa (o dell'ufficio) è praticamente impossibile per gli italiani: questa proposta di legge, se portata avanti, potrebbe essere un reale punto di svolta. In questo modo esercizi commerciali, taxi, scuole, aeroporti, dovrebbero offrire una connessione libera e gratuita.
Offrire il wifi gratuito è già un valore aggiunto per la maggior parte dei consumatori, che decidono di frequentare determinati ristoranti e alberghi proprio in base a questo fattore, così piccolo ma in definitiva così indispensabile. Perché navigare sul web, controllare orari di treni e aerei, fare una ricerca al volo su Google, condividere post e foto sui social sembra essere diventato praticamente indispensabile per la maggior percentuale degli italiani.
Al momento, le soluzioni che si trovano in Italia sono limitate: i locali pubblici che offrono la navigazione wi-fi libera hanno diversi limiti. Si parla quindi di navigazione non illimitate o che offrono "ostacoli" non user friendly come procedure di registrazione troppo complesse: tutte situazioni che scoraggiano gli utenti i quali preferiscono usare la connessione privata del proprio dispositivo.
La proposta di legge prevede che entro sei mesi dalla sua approvazione, tutte le strutture dislocate sul territorio nazionale debbano dotarsi di un sistema wi-fi gratuito ed aperto a tutti, senza limitazioni: quindi non più chiavi di accesso, password, rimbalzi tra pagine che chiedono registrazioni ed invio codici. La proposta di legge, riguarda nello specifico, le attività frequentate pubblicamente che abbiano almeno due dipendenti e che abbiano una superficie maggiore di 100 metri quadri.