Spesso, navigando in Internet, ci si imbatte in notizie personali ormai vetuste o palesemente false. Notizie che, in un modo o nell'altro, finiscono per condizionare l'attuale percorso della propria vita e l'impressione che le persone possono farsi di noi. L'Unione europea si è dimostrata ben conscia di questa situazione e, tramite la sua "Corte di giustizia", ha obbligato i maggiori search engine mondiali a provvedere affinché sia garantito il diritto di tutti all'oblio. In questo tutorial analizzeremo gli step necessari per capire come avvalersi del diritto all'oblio in Google e Bing.
Capitolo Google. Mountain View ha messo a disposizione una "Search removal page" molto chiara e nel suo tipico stile minimale. Per prima cosa indichiamo la nazione dalla quale inviamo la domanda di rimozione di un link: in seguito precisiamo la stringa che abbiamo digitato nella query, il nome completo di chi invia la richiesta e, se rappresentanti di qualcuno, il tipo di rapporto che abbiamo con questa persona (parente, rappresentante legale etc).
Come step successivo, indichiamo le informazioni di contatto del questuante, il link da rimuovere e la ragione per la quale si vuole che sia rimosso quel dato collegamento. Confermiamo tutte le scelte fatte ed inviamo la richiesta di cancellazione.
Al prossimo giro degli spider di Google, quel dato link non dovrebbe più venir indicizzato (ciò non toglie che quel collegamento sia ancora fisicamente presente nella rete ed accessibile tramite altri search engine…).
Capitolo Bing. Anche Microsoft ha predisposto un form che consente di richiedere la rimozione di alcuni link dal suo motore di ricerca: come prima cosa, inseriamo il nome e la nazione di chi invia la richiesta ed una documentazione che confermi i dati di cui sopra.
Inseriamo, poi, la mail alla quale si può essere contattati e procediamo ad inserire i link che vorremmo far rimuovere specificandone i motivi. In relazione a questi ultimi possiamo disporre di un campo libero in cui spiegare nel dettaglio il danno che un dato link ci arreca, oppure possiamo ricorrere ad una serie di opzioni già previste (notizie false, incomplete, non aggiornate, esagerate etc).
Concludiamo con la spiegazione del vantaggio che la rimozione di un link potrebbe arrecare alla tutela della nostra privacy ed all'eventuale ruolo pubblico che ricopriamo (o potremmo ricoprire). Apponiamo una firma elettronica ed inviamo la richiesta. Semplice, vero?