I problemi post-lancio di Halo The Master Chief Collection, la riedizione in HD per Xbox One della fortunata serie FPS, hanno causato non poche lamentele da parte degli utenti. Dal semplice bug si è passato al glitch infrastrutturale, e dal glitch infrastrutturale si è addirittura parlato di totale impossibilità a giocare online. I problemi affliggevano infatti proprio il matchmaking del multiplayer, pregiudicandone radicalmente la ricerca di partite con altri giocatori. Tra problemi di stabilità e fenomeni di lag persistenti, la congestione dei server al lancio del titolo è stata evidente, tant'è vero che alcune problematiche di sorta sono rimaste inalterate anche dopo l'applicazione di patch mirate.

Il 28 novembre, dopo il rilascio dell'ennesimo aggiornamento, molti utenti hanno riscontrato sempre le stesse controversie di inaffidabilità del netcode. Ma stavolta, oltre a non risolvere molte delle magagne reiterate nel tempo, la presunta patch correttiva ne ha addirittura aggiunte di nuove, tra cui freeze (blocchi) e salvataggi corrotti, alimentando ulteriori scontenti e reclami da parte di fan già fin troppo stanchi.

Caso Halo: le scuse di Phil Spencer dalla divisione Xbox

Con i numerosissimi reclami che si sono susseguiti nel corso dei giorni e delle ore, anche Phil Spencer, capo della divisione Xbox di Microsoft, ha chiesto umilmente scusa ai fan di Halo: "Mi scuso per i problemi.

343 Industries è impegnata al 100% per far funzionare tutto nel migliore dei modi". Fatto tesoro di un comparto singleplayer di prim'ordine caratterizzato dalla presenza dei quattro principali capitoli della serie, l'operazione nostalgia di 343 Industries, infine, si è rivelata vincente solo a metà: la stabilità del multiplayer online ne è tutt'ora lo sfortunato tallone d'Achille.

Le continue segnalazioni degli utenti si sono imprevedibilmente trasformate in violente proteste, talvolta perfino in vere e proprie minacce di morte. Frank O' Connor, direttore della software house responsabile, ha dichiarato di averne ricevute addirittura "a dozzine", tanto da definirsi indignato. Nonostante tutto, lo sviluppatore non si sente intimorito ed anzi promette di supportare tutti i fan che hanno dimostrato pazienza e fiducia nella nobile causa di 343 Industries.