È di poche ore fa la notizia che il fisico teorico Stephen Hawking ha rivelato, nel corso di una sua intervista durante un programma scientifico sulla BBC andato in onda martedì scorso, uno dei suoi più grandi timori: cioè che il genere umano sia a rischio estinzione. Ciò accadrebbe a causa della sempre maggiore influenza e dallo sviluppo che sta caratterizzando nella nostra epoca l'intelligenza artificiale che secondo lo scienziato è destinata ad avere la meglio sull'uomo che invece ha uno sviluppo biologico evolutivo molto lento.

Le previsioni del Fisico Teorico Americano hanno destato grande allarme nella comunità scientifica in quanto egli, oltre ad essere considerato uno degli uomini più intelligenti della nostra epoca, a cui dobbiamo le teorie su Big Bang e buchi neri che in pratica hanno rivelato le origini dell'universo, spesso si è rivelato bravissimo a prevedere situazioni future che al momento possono sembrare alquanto improbabili.

Fra l'altro la rivelazione avviene giusto il giorno in cui egli, che è costretto da tempo su una sedia a rotelle a seguito della sclerosi laterale amiotrofica da cui è stato colpito in età giovanile, , grazie ad un software sviluppato appositamente da Intel per migliorare le sue condizioni, riesce a parlare più velocemente e quindi a comunicare in maniera più agevole.

Hawking ha affermato che sebbene le prime forme primitive di intelligenza artificiale si siano dimostrate molto utili per l'uomo, alla lunga il loro sviluppo li porterà ad eguagliare l'intelligenza umana e poi a superarla e questo farà in modo che esse saranno in grado di riprogrammarsi autonomamente e ad una velocità sempre più grande e immediata.

Quindi insomma il suo è un grido di allarme che mira a mettere in guardia la comunità scientifica da futuri problemi che nel lungo periodo la razza umana potrebbe trovarsi inaspettatamente a dover affrontare visti e considerati gli enormi passi avanti nello sviluppo dell'intelligenza artificiale che negli ultimi anni si sono verificati e che a breve avranno delle ripercussioni anche sulla vita dell'uomo.