Il mercato Android attendeva l'altra alternativa a Samsung Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge. Dopo l'arrivo di Huawei P8 che è riuscito a calare i prezzi rispetto a One M9 e al top di gamma Samsung ecco l'ultimo gioiello di LG: LG G4 che ripromette di dar filo da torcere. Apple si trova così a dover lottare con il proprio iPhone 6 contro un altri rivale molto temibile. L'arrivo di Lg G4 segna un anno in cui nessun top di gamma ha componentistica interna uguale a quella di un diretto rivale, si tratta di ottima opportunità per valutare quale azienda è in grado di prendere le migliori scelte.

Questo LG G4 ha mostrato una scelta coraggiosa nel portare sotto scocca non un Octa-Core ma un processore Snapdragon 808 Hexa-core con frequenza massima pari a 1.8 Ghz, una GPU Adreno 418 e 3 GB di memoria Ram e da 32 GB di memoria Rom. A far virare LG su questa scelta e non sullo Snapdragon 810 sono state di sicuro le alte temperature che il microprocessore ha raggiunto nell'utilizzo quotidiano di LG GFlex 2. Su questo device LG ha deciso di inserire un gran display con diagonale da 5.5 pollici e con risoluzione pari a 1440x2560 pixel e densità di pixel pari a 534 ppi. La fotocamera principale del device è da 16 Mpx, dotata di stabilizzatore ottico e flash Led, mentre quella frontale è da 8 Mpx.

Dai primi test è proprio il reparto fotocamera che offrendo una personalizzazione sullo scatto che raggiunge quasi quella disponibile su fotocamere semi professionali si presenta come il possibile miglior camera phone dell'anno. Grande caratteristica che da lustro al dispositivo è la possibilità di acquistarlo con cover interamente realizzata in pelle.

Il device sarà dotato già di Android Lollipop in versione 5.1.

Quanto costa LG G4? Su Expansys è già possibile ordinarlo anche se ancora non viene reso noto a quale prezzo. LG ha però annunciato che il device sarà commercializzato da giungo 2015 al prezzo, con cover in pelle compresa, di 699 euro. La qualità e ottima anche se resta da vedere con test approfonditi se le prestazioni riescono ad assere ai livelli dei diretti rivali.