Il giornalismo in rete ha trovato un nuovo mezzo per esprimersi, si chiama Instant Articles, ed è stato presentato in questi giorni dal colosso dei social network di proprietà di Mark Zuckerberg. Si tratta di una applicazione software dedicata all'informazione che viene implementata in Facebook e che veicola, ad una velocità di connessione circa dieci volte superiore, rispetto a quella del tradizionale link alla pagina del sito, news e informazioni prodotte appositamente da alcune testate internazionali di primo piano. Per ora vi hanno aderito, oltre alle americane New York Times, Buzzfeed, National Geographic, Nbc e The Atlantic, anche le inglesi Bbc e Guardian nonche le tedesche Bild e Spiegel.

Ognuna di queste testate si è impegnata, in assoluta autonomia, ma appositamente per Instant Articles, a pubblicare sulla propria pagina Facebook, almeno un pezzo al giorno. L'applicazione che è stata pensata esclusivamente per gli Smartphone è, per il momento, in fase sperimentale. Instant Articles è disponibile solo per Iphone ma, a breve, verrà anche realizzata la versione per Android.

Come funziona

Il post dell'avvenuta pubblicazione dell'articolo apparirà sulla timeline Facebook dell'utente, nella veste grafica caratteristica della testata giornalistica che l'ha prodotto, riportando il titolo e gli autori del "pezzo". Se si deciderà di approfondire l'informazione, si "entrerà" nell'articolo, dove si avranno a disposizione, oltre ovviamente al testo integrale, anche tutti i media ad esso connessi, i quali saranno navigabili e "linkabili" separatamente dall'articolo stesso; il tutto senza uscire da Facebook e con anche la possibilità di condivisione attraverso altri social o via mail.

La URL, o se preferite il link all'indirizzo della pagina dell'articolo, sarà svincolato dal sito di Facebook e farà riferimento alla testata del giornale, inoltre sarà anche possibile iniziare a "seguire" direttamente l'autore dell'articolo, nel caso abbia un proprio profilo su FB.

Gli editori potranno monitorare i dati sul traffico, generato da questi articoli, con strumenti di analisi adeguati come Comscore e simili.

Questo, come è facile immaginare, è stato un punto nevralgico dell'accordo tra Facebook e le testate editoriali. I clic su un Instant Article saranno conteggiati allo stesso modo come se l'articolo fosse stato visitato direttamente sul sito del giornale.