Nel panorama delle migliori applicazioni per smartphone del momento, WhatsApp rappresenta un must che chiunque possegga un telefono dovrebbe avere. Oltre alle funzioni di messaggistica gratuite che l'app di colore verde permette ai suoi utenti, di recente è stata data agli stessi anche la possibilità di chiamare gratuitamente i loro amici e parenti, andando a battere la concorrenza di prodotti come Viber o di Skype, veri e propri colossi nel panorama tecnologico internazionale. Forse non tutti sanno, però, che WhatsApp è vietato a coloro che hanno meno di 16 anni, una clausola che si può facilmente leggere al momento della registrazione, ma come tutti sappiamo sono in pochi coloro che prima di accettare si soffermano a leggere tutte le postille che sono scritte negli accordi fra utente ed app.

Uno studio condotto di recente ha, infatti, evidenziato il numero sempre più grande di persone ultra-minorenni che utilizzano WhatsApp e i risultati non sono affatto piacevoli.

I ragazzi al di sotto dei 16 anni che usano WhatsApp

Divenuto in breve tempo un vero e proprio fenomeno virale al pari dei social network, WhatsApp si è preso una bella fetta di pubblico minorenne e, anzi, sono sempre di più i ragazzi con meno di 16 anni che fanno uso dell'app di messaggistica. Una ricerca fatta dal portale Skuola.net, infatti, ha portato alla luce che più del 70% dei ragazzi con un età compresa fra gli 11 e i 17 anni fa uso quotidiano dell'app in questione, in barba alle regole che impediscono agli ultra-minorenni di averla sul proprio cellulare.

Uno dei motivi principali che porta gli studenti ad utilizzarla, aggiunge la ricerca, è il rispetto della privacy che WhatsApp ha rispetto a portali come Facebook o Twitter, anche perché grazie all'app di messaggistica le informazioni personali mostrate agli altri sono davvero ridotte al minimo.

Sarà colpa della famiglia se questi ragazzi sono già in possesso del cellulare alla loro età oppure è una scelta sbagliata quella di vietare WhatsApp a studenti di una certa età? A voi i commenti.