Google oggi con un doodle ricorda Giorgio Morandi, grande protagonista della pittura italiana del'900, oltre che uno degli incisori più maturi e raffinati di tutto il secolo.

La caratteristica principale e peculiare dell'opera di Morandi è la semplicità della visione artistica, cui è correlata però, una grande resa pittorica.

Giorgio Morandi nacque a Bologna, fin da giovane dimostrò una grande predisposizione per le arti visive tanto da convincere i suoi ad iscriverlo all'accademia di belle arti.

Il percorso accademico fu eccellente e disciplinato, anche se negli ultimi anni, Morandi, cominciò a uscire dai ristretti canoni accademici guardando ai grandi pittori francesi come Cezanne, Derain, al grande maestro spagnolo, Pablo Picasso, e ancora ai grandi artisti del primo rinascimento italiano come Piero della Francesca e Masaccio.

Quello che stupisce dell'opera di Morandi è la semplicità dei soggetti dei suoi dipinti.

Nulla di particolare, egli scelse di rappresentare gli oggetti che aveva in studio, brocche, bottiglie, ciotole e fiori, per mezzo dei quali costruiva un messaggio e un linguaggio pittorico molto profondo.

I colori usati sono pochi, la luce è marmorea, infatti, modella e scolpisce le forme proprio come quella utilizzata da Cezanne. Nonostante il livello di dettaglio non sia particolarmente profondo, gli oggetti mantengono un elevato tasso di realismo. Per considerare l'opera di Giorgio non si possono escludere le numerose incisioni, le prime purtroppo andate perdute, realizzate a partire da quando l'artista aveva 21anni.

L'artista era particolarmente schivo e riservato, guardava con diffidenza a mostre e manifestazioni, lui stesso dirà su di se: " la mia natura è incline alla contemplazione".

Questo aspetto del suo carattere non contribuì a far emergere la sua opera, che, infatti, divenne nota in tempi più lunghi di quelli che avrebbe dovuto, ma oggi Google lo ricorda con un Doodle contribuendo a mantenere vivo e a diffondere il suo splendido messaggio artistico.