Stanno arrivando delle originali tovaglie Ikea dedicate a chi non può resistere per un solo momento senza il cellulare. E’ un altro caso di design che si adegua sempre di più alle nuove tendenze e alle caratteristiche del carattere umano, in continua evoluzione. La famosissima azienda svedese ha annunciato di voler commercializzare, a partire dal prossimo mese di settembre, una nuova linea di prodotti per la cucina davvero interessante.
Si tratta di Sittning, un prodotto in edizione limitata che comprende anche delle tovagliette da mettere a tavola che hanno una tasca destinata ad accogliere il cellulare.
Una soluzione innovativa, per permettere a tutti coloro che non vogliono separarsi mai dal telefono (diventato sempre di più un oggetto tuttofare) di non rischiare di sporcarlo mentre si mangia.
Proprio così: durante una cena potremo tenere con noi il cellulare in qualsiasi momento sul tavolo, senza preoccuparci del rischio che entri a contatto con il cibo. I prodotti di questa nuova particolare linea di Ikea, che di recente ha annunciato l'apertura di una nuova sede in Italia, non dovrebbero essere nemmeno troppo costosi, visto che ogni tovaglietta avrà un costo di 1 euro e 80 cent.
Anche se l’idea è piaciuta a tanti, le critiche non sono mancate. In particolare qualcuno ha fatto notare l’abitudine sbagliata di utilizzare a tutti i costi il cellulare anche durante il pasto, uno dei momenti principali della giornata, che dovrebbe permettere una maggiore socializzazione e un confronto diretto con le altre persone presenti.
Secondo Slate, ad esempio, non è possibile visualizzare, quando lo schermo si illumina e si intravede attraverso il tessuto, in che cosa consiste la notifica. E questo non è un buon modo per decidere se sia il caso di prendere il cellulare, interrompendo la conversazione con gli altri commensali. Huffington Post aggiunge che proprio il fatto che il tessuto lasci intravedere quando lo schermo si illumina, costituisce una vera e propria distrazione. Insomma, forse questa invenzione ci fa capire che non sempre le nostre abitudini sono cambiate in meglio nel tempo.