Gli E-Sports in Italia sono pressoché sconosciuti, nel nostro Paese infatti il mercato dei Videogiochi ha poche occasioni di manifestarsi in ambiti competitivi di alto livello, oltre a qualche torneo nazionale di FIFA o di PES, alle competizioni durante la GAMESWEEK e il LUCCA COMICS rimane ben poco.
Tutt'altra percezione c'é nelresto del mondo, dove i videogiochi vengono visti ormai per l'entità e il mercato che hanno creato, basti pensare alle cifre in paliodando vita addirittura a vere e proprie associazioni tra le quali va citata la eSports League, fondata in Germania nel lontano 1997, ora gestisce vari tornei tra i più prestigiosi durante le fiere europee della GamesCom e del CeBIT oltre a numerose competizioni internazionali
Il primo caso di doping "ufficiale".
Di recente ha suscitato molto scalpore la notizia data da Kory “SEMPHIS” Friesen, giocatore professionista di Counter Strike, dove lo stesso Kory ha ammesso che sia lui che gli altri compagni componenti la squadra, ai tempi chiamata Cloud9, erano tutti sotto effetto di Adderall; questo farmaco così come il Ritalin, appartengono alla famiglia degli psicostimolanti utilizzati nelle terapie per trattare i soggetti che hanno la Sindrome da deficit di attenzione e iperattivitàe a quanto pare vengono sempre più utilizzati negli e-sports così da permettere di mantenere alta la concentrazione per lunghi periodi di tempo, andando a ridurre eventuali errori causati da stanchezza o stress degli atleti durante le competizioni.
La causa é sempre la stessa?
Come reazione la eSports League ha deciso di conseguenza di effettuare dei test a caso sugli atleti, esattamente come già accade durante gli eventi ad alto livello delle tradizionali attività sportive; si cerca quindi di andare ad arginare l'elemento che contamina ogni competizione sportiva a quanto pare, il fenomeno delle scommesse; l'utilizzo di sostanze dopanti é solo uno degli elementi che caratterizza il "giocare sporco", infatti continuando con le analogie peggiori relative a qualsiasi sport il mondo degli E-Sports ha conosciuto trucchi come AIMBOT e TRIGGERBOT, un'accoppiata software che permette anche al meno dotato dei giocatori occasionali di avere la meglio sul più grande professionista in un gioco dove la mira e il grilletto sono fondamentali oltre alle sempreverdi partite truccate. Clamoroso é stato il caso della squadra iBUYPOWER contro NetCodeGuides.com dove le performance di quest'ultima hanno alimentato non poche discussioni nel mondo del gaming competitivo.