L’iPad Pro è un dispositivo davvero meraviglioso. Ha un design molto curato e un aspetto che ormai costituisce una prerogativa di ogni iPad prodotto dalla Apple. Tuttavia, l’iPad Pro non è semplicemente un prodotto bello da vedere e da mostrare. Se fosse così non varrebbe la pena di spendere 919 euro (prezzo del modello base) per il neonato tablet extralarge di Cupertino. Una delle novità passate inosservate durante la presentazione nel Keynote dello scorso settembre riguarda il connettore Lightning. In questo articolo andremo a vedere di cosa si tratta.

iPad Pro non ha solo tanta potenza

La società californiana iFixit fondata nel 2003 a San Luis Obispo (California), ha fatto notare un dettaglio davvero molto interessante presente sulnuovo tablet “XXL” creatodalla “Mela morsicata". iPad Pro, infatti, non ha semplicemente un display più grande rispetto agli altri tablet di Cupertino e non è solo veloce fino al punto di non avere problemi nel gestire video Ultra HD (4K). Se questo prodotto si fosse fermato fino a questo punto gli utenti avrebbero potuto riscontrare alcuni problemi. Per quale ragione? Per il semplice fatto che visti i file di grandi dimensioni che il dispositivo riesce a produrre (come appunto i video Ultra HD o 4K) ci si sarebbe potuti incorrere in serie difficoltà nel trasferire i file dall’iPad al computer o ad altri dispositivi.

Come la Apple ha risolto questo potenziale problema?

iPad Pro supporta USB 3.0

A differenza di tutti gli altri dispositivi Apple che utilizzano lo standard USB 2.0 l’iPad Pro, come fa notare la società iFixit supporta lo standard USB 3.0. Qual è la differenza fra i due standard? L’USB 2.0 permette di scambiare dati ad una velocità massima di 60 megabyte al secondo. Lo standard USB 3.0 supporta una velocità di trasferimento dei dati di 640 megabyte al secondo, oltre dieci volte in più! L’unica notizia negativa è che attualmente non sono disponibili cavi Lightning che supportino questo sistema. Per rimanere aggiornati su questo argomento basta cliccare il tasto “Segui” in alto all’articolo.