Finisce un'era, quella dello streaming di Rojadirecta, il cui sitonon si vede e non si vedrà più. Mediaset ha vinto la sua personale battaglia contro il portale che riproduceva illegalmente le partite di Serie A e Champions League, di cui Mediaset Premium detiene l'esclusiva. A confermarlo la sentenza del Tribunale di Milano per la tutela del copyright online sui match di calcio. Esulta, e non poteva essere altrimenti, l'azienda del Biscione.

Addio Rojadirecta, Mediaset tutelata

Fino ad oggi nessuno era riuscito ad impedire la trasmissione degli eventi in streaming delle partite di Serie A e Champions League (e tanti altri eventi sportivi) sul sito Rojadirecta, uno dei più famosi tra gli utenti internet.

Mediaset è riuscita in quella che può definirsi un'impresa. Il tribunale di Milano ha infatti imposto al provider il blocco a tutti gli indirizzi ip collegati ad unico sito, in questo caso Rojadirect per l'appunto. Una sentenza rivoluzionaria, in particolar modo per la tutela del copyright online, uno dei temi di discussione che ancora oggi animano i dibattiti della rete.

Per Mediaset si tratta di una vittoria su tutta la linea, un provvedimento che garantisce una tutela effettiva ai diritti esclusivi degli editori. Il comunicato Mediaset ripercorre tutte le tappe che hanno portato alla definitiva sentenza contro Rojadirecta. Il 18 novembre la richiesta di inibire l'accesso al sito it.rojadirecta.eu, il 22 dicembre invece il provvedimento di attuazione, infine lo scorso 13 gennaio il blocco assoluto ad ogni tipo di accesso.

Chi oggi cercherà di vedere una partita di calcio in streaming, o qualsiasi altro evento sportivo, sul sito Rojadirecta, riceverà dunque una brutta sorpresa, anche se il sito - è bene ricordarlo - per molti utenti risultava già irraggiungibile nelle precedenti settimane. Mediaset vede dunque riconosciuta la sua battaglia, tornerà presto di moda "la Champions League la vedi solo su Premium" eccetera, stavolta anche prendendo in considerazione lo sconfinato pubblico che naviga su internet, il quale avrà da quest'oggi un "privilegio", un'opportunità, in meno.