Netflix ha da poco dichiarato che i suoi clienti non potranno più utilizzare servizi quali Proxy o VPN per aggirare i divieti di visione di determinati contenuti. Infatti, non tutte le serie trasmesse da Netflix sono visibili in ogni nazione. Vi sono limitazioni, dovute per lo più allo sfruttamento dei diritti patrimoniali d'autore, che talvolta non consentono la trasmissione in determinati paesi. Il divieto in questione era, finora, agevolmente aggirabile utilizzando servizi Proxy o VPN (virtual private network). Questi servizi, infatti, permettono di nascondere l'indirizzo IP reale utilizzato dall'utente per raggiungere i server di Netflix, consentendo quindi la visione anche a chi non dovrebbe esserne abilitato.
La decisione di Netflix
Ora, come detto, la compagnia più popolare nel settore dell'intrattenimento streaming ha optato per maggior rigore nel rispetto delle regole. Infatti, tale limitazione è sempre stata sancita dal contratto d'uso di Netflix, sebbene non sempre fosse rispettata. Ogni abbonato potrà quindi fruire solo dei contenuti della piattaforma destinati al paese in cui si trova. Si tratta di una novità senza dubbio rilevante, poiché permetterà di proteggere con maggior efficacia i diritti delcopyright delle varie Serie TV.
E' molto probabile che l'impresa statunitense abbia ricevuto molte pressioni da parte delle grandi case cinematografiche per un rispetto maggiore delle regole. Un esempio è dato dal caso di House of Cards, serie tv per la quale i diritti di trasmissione statunitensi sono in mano a Netflix USA, mentre quelli italiani vengono gestiti da Sky Italia.
Appare chiaro come l'utilizzo di un servizio VPN o Proxy da parte di un utente italiano sarebbe andato a svantaggio di Sky,che, per altro, ha comprato i diritti proprio da Netflix. L'unica soluzione per evitare controversie era decidere per una regolamentazione dell'utilizzo del programma. Per quanto riguarda il mercato europeo, dal 2017 potrebbe diventare realtà la costruzione di un mercato unico digitale, che permetterebbe una gestione uniforme dei diritti di trasmissione in tutti i paesi dell'Unione Europea.