Il 29 gennaio:è questa la data di uscita riportata dal comunicato ufficiale. Il nuovogioco lanciato sul mercatoci porta a vivere un'esperienza totalmente diversa da quella a cui siamo abituati, vivendola dalla prospettiva di un bambino. "This war of mine: the little ones" oltre ad essere ambientato in uno scenario di guerra, si concentrerà sul fatto che anche durante un conflitto i bambini continuano a vivere la loro vita, ossia a ridere, piangere, giocare, e ad avere una visione tutta loro del mondo.Tutto ciò contribuirà ad ampliare la visuale di gioco del player che, oltre a pensare a come andare avanti, dovrà cercare di proteggere i più piccoli.

Michal Drozdowski (direttore del team polacco 11bit studios) ha dichiarato di aver avuto quest'idea sin dall'inizio, e quando si è presentata l'opportunità di creare una versione per console,subito ha colto la palla al balzo e ha deciso, insieme a Deep Silver, di creare tutto ciò, ossia "This war of mine: the little ones"

Come si svolge l'esperienza di gioco

La città è sotto assedio e i sopravvissuti cercano rifugio nelle case cercando di sopravvivere: ci troviamo così davanti a un gruppo di persone che si forma per puro caso, e ognuna di loro ha un motivo per cui andare avanti e una storia alle spalle. L'abitazione contiene i viveri per poter sopravvivere i primi giorni, poi tutto finirà e sarà il player a doversene occupare.

Il gioco si divide essenzialmente in 2 sezioni:il giorno e la notte. Nel giorno ci dovremo occupare di migliorare la casa, tappando i buchi nelle pareti ecc., e soprattutto di tirare su di morale i sopravvissuti che molto spesso saranno a pezzi. Nella notte, il ritmo del gioco cambia, tramutandosi in un vero e proprio stealth: si dovrà scegliere chi resterà nel rifugio e chi scenderà in città, imbattendosi in situazioni che potranno risultare tragiche e incontrando persone che talvolta staranno peggio di noi.

Ci dovremo muovere con estrema cautela e tenere conto che l'eventuale morte di un singolo personaggio influirà negativamente sull'umore degli altri e, quindi, ciò andrà ad influire sulle difficoltà di gioco.