Sta facendovelocemente il giro del mondo la notizia dello stop all'abbonamento ricorrente annuale per l'utilizzo di Whatsapp, il popolare software di messaggistica via internet mobile. Ad annunciarlo è la stessa società, che tramite il proprio blog spiega per quale motivo ha deciso di rinunciare agli 0.89 centesimi di euro che contraddistinguevano la fee da pagare per assicurarsi la continuità di utilizzodel software. Sicuramente una buona notizia per tutti gli utilizzatori del programma di chat, che ora punta ad incrementare ulteriormente la già folta clientela ed a compiere un ulteriore passo in avanti nella battaglia rispetto agli agguerriti competitor.

Stop al canone di Whats App: ecco perché è successo

Tra le principali motivazioni rivelatesul blog della società, quella che probabilmente resta più valida riguarda l'estrema difficoltà per molti utenti di eseguire micropagamenti. La necessità di avere a disposizione una carta di credito per poter utilizzare il software sembra infatti aver bloccato molti proprietari di telefonini, che in precedenza avevano scaricato il programma grazie al periodo di prova gratuito iniziale. In questo modo, si tranquillizzano anche tutti quegli utenti che hanno optato per altri software vista la preoccupazione di non poter più restare in contatto con i propri amici e parenti una volta scaduta la fase dei 12 mesi gratuiti iniziali dall'iscrizione, per i quali a tutti gli effetti non veniva richiesto alcun corrispettivo.

Ecco cosa accadràadesso agli utilizzatori del software

In molti potrebbero chiedersi cosa succederà a chi sta già utilizzando il programma di messaggistica. All'atto pratico, non sarà richiesto più alcun pagamento alla scadenza del prossimo rinnovo annuale. Mentre la società ha già anticipato che questo cambiamento di strategia non comporterà l'adozione di pratiche commerciali considerate troppo intrusive dagli utenti, come ad esempio l'inserimento di annunci commerciali e pubblicitari vicino ai messaggi.

Verranno invece testati ulteriori strumenti di partnership commerciale, che potrebbero avere un impatto sinergico nei confronti degli utilizzatori e dei partner. Per capire come andrà davvero a finire, non resta che attendere i prossimi mesi e monitorare l'evoluzione della situazione.

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