Quante volte avete guardato la foto di un vostro amico o un suo post e, oltre al semplice 'mi piace', avreste voluto esprimere la vostra opinione con un'emoticon? Ecco, da ieri 25 febbraio tutto ciò è possibile. Possiamo dire se siamo felici, possiamo ridere, piangere oppure dire a qualcuno che gli vogliamo bene.

Come nascono

Nel corso dell'anno sono state condotte varie ricerche, fatti molti studi dal creatore del social network più famoso del mondo. L'opinione degli iscritti è stata fondamentale. Nascono così le 'reactions', delle simpatiche faccine che servono a poter esprimere appieno i propri sentimenti e pensieri sotto i post.

Al momento non sono disponibili per tutti, ma passeranno sì e no pochi giorni prima che diventino alla portata del mondo intero. Quali sono? Vediamole da vicino: un cuore per 'love', un pollice su per i 'mi piace' e quattro faccette gialle per 'haha' 'wow' 'sigh' e 'grr'.

Perché sono nate

A dirci il motivo del perché nascono queste nuove emoticon è proprio il product manager delle reactions, Sammi Krug. Riferisce che questo cambiamento è stato apportato, soprattutto, per soddisfare il volere degli iscritti. Sul social si condividono ogni tipo di storia e di post, alcuni dei quali non meritano solo un 'mi piace', ma i vari utenti desideravano ardentemente poter dire qualcosa in più, poter dire la loro.

Le nuove emoticon che sono state create sono davvero semplici da usare. Se usate un dispositivo mobile, basta tenere premuto il vecchio 'mi piace' perché compaiano le varie faccine; se invece siete al pc, basta passarci su il cursore (la famosa freccetta) e le vedrete spuntare. Da non dimenticare, le emoticon sono animate.

Con l'arrivo delle emoticon che affiancano la funzione mi piace, ci si aspettava di veder comparire anche il tanto atteso pollice verso, che avrebbe rappresentato un 'non mi piace', ma Zuckerberg ha rifiutato e scartato l'ideaperché ha ritenuto che potesse creare troppa negatività all'interno del social, e forse anche qualche litigio di troppo.

Altra emoticon proposta ma scartata riguarda lo 'yai', cioè 'evviva', perché ritenuta poco usata e poco comprensibile.Cosa state aspettando, dunque, correte subito a controllare se anche a voi sono arrivate.