L'avventura elettronica dell'Olivetti comincia con il figlio di Adriano, Roberto, che si associa con l'Università di Pisa e con il centrocalcolo del Cnr per produrre il modello 0, ancora a valvole e con la memoria formata da nuclei di ferrite. Mancato Adriano, si pensa che l'elettronica sia il settore del futuro, ma richiede grandi risorse. Per il commerciale ci si affida alla Olivetti Bull e si acquista la maggioranza dell'Underwood.

L'Olivetti (a giorni l'interrogatorio in Tribunaledi De Benedetti, Passera e Colaninno) punta sull'Elea che costa da 500 a 800 milioni dell'epoca.

Si tratta di un calcolatore mainframe, sviluppato con transistor ad altissime prestazioni. Eleatico fu Parmenide, fondatore della metafisica. Se ne parla oggi con esperti di elettronica in occasione di A bit of (Hi)stoty oggi e domani,. a Torino nuova economia, negli spazi un tempo occupati dalla logistica Fiat a Mirafiori.

Ci saranno i big del settore come Alessandro Graciotti, fondatore di Logitech, Raoul Chiesa, uno de primi ethical hacker italiani e consulente di informatica di diversi governi, Edoardo Calia, vice direttore dell'Istituto Superiore Mario Boella, ed Eleonora Pantò, inclusion and social innovation program developer del Csp, oltre a doventi universitari, ricercatori, business angels.

Dalla Perottina ai new media

In mostra, più di 10 computer che hanno fatto la storia, messi a disposizione del Museo Piemontese dell'Informatica da 15 collezionisti italiani. Oltre a prototipi della Apple,noti oggi quelli degli Iphone, capeggia anche il primo personal della storia, il Programma 101, conosciuto come la Perottina, dal nome del suo progettista, l'ingegner Giorgio Perotto dell'Olivetti.

Fu il primo desktop computer o personal computer al mondo. Dotato delle principali caratteristiche dei grandi computer del tempo ma destinato per la prima volta ad un uso personale.

La perottina riusciva a compiere operazioni che alle persone da sole erano impossibili, tramite un linguaggio di programmazione con condizioni logiche, una memoria interna ed un sistema di salvataggio su unità magnetica.

Economico e facile da usare, dato che le applicazioni su cartolina magnetica non richiedevano la conoscenza del linguaggio di programmazione.

Stasera un gioco di ruolo conLuigi Civalleri, docente Sissa,Andrea Vico, giornalista scientifico, e con Vittorio Pasteris,direttore del Quotidiano Piemontese. Animano Play Decide: 8 o 9 personaggi siedono intorno a un tavolo con davanti fatti da esaminare e problemi da risolvere. Il fatto è che quando esce dai laboratori ed entra nelle vita di tutti i giorni la Scienza coinvolge, e come.

Per questo il CentroScienza Onlus ha bisogno dell'opinione dell'uomo della strada. Questi può far finta di niente o partecipare alle scelte. Ma prima di decidere da che parte sta occorre confrontarsi e capire.

Si tratta di una strategia di comunicazione e di democrazia partecipata varata dall’Unione Europea per stimolare i cittadini a interessarsi ai temi più controversi del dibattito scientifico.

Un altro tema attuale è quello dei New media e privacy, perché oggi un’ampia gamma di canali come blog, giochi online, file shring musicali e video, social network danno ai ragazzi la possibilità di esprimere la propria creatività, di coltivare i propri interessi e di raggiungere ogni tipo di contenuto. Ma occorre una visione chiara delle possibili sfide che potrebbero presentarsi. C'è da chiedersi se giovani di oggi siano coscienti del loro diritto alla privacy e se siano consapevoli delle luci e delle ombre delle nuove tecnologie.