Il fondatore dell'Olivetti, il lungimirante intellettuale Adriano, non guardava al profitto come fine, ma come mezzo. Così, sostenitore di un nuovo rapporto tra fabbrica e operaio, negli anni Sessanta, in seno alla sua azienda, diede vita al Sols (servizio organizzazione sicurezza sul lavoro), arricchendolo nel 1974 con una Commissione permanente. Nel 1986, poi, venne varato il Comitato aziendale per l'ecologia. Nel Canavese l'imprenditore non viene rimpianto solo per questo, ma anche per quanto accaduto dopo il delisting dell'Olivetti dalla Borsa, con l'amministrazione di Carlo De Benedetti,Corrado Passera e di Roberto Colaninno, che verranno interrogati al Tribunale di Ivrea per le morti di amianto all'Olivetti fra 20 giorni.

Contro di loro la Procura di Ivrea, con a capo Giuseppe Ferrando, noto per aver condotto le indagini sul caso Odasso e le tangenti all'ospedale "Molinette" di Torino, sta procedendo con i piedi di piombo, inquisendoli per omicidio colposo, cercando di evitare annullamenti e prescrizioni. Solo nel 1987, per esempio, i tecnici rilevarono la presenza di amianto in alcuni muri degli stabilimenti. E soltanto nel 1992 l'asbesto fu dichiarato scientificamente cancerogeno, quindi solo da allora la legge l'ha recepito come tale.Laura Longo e Francesca Traverso, gli stessi pm dellaThyssen, non contestano loro il disastro ambientale o altri reati dolosi come per l'eternit di Casale, affidandosi per ora all'analisi delle cartelle cliniche, perché solo per un caso di decesso è stata effettuata l'autopsia.

Risarcimento più alto se l'omicidio è colposo

Se si tratta di omicidio colposo, tutti i dirigenti fino ai capi-reparto dovrebbero risarcire i danni alle famiglie delle vittime. Sull'operato dei magistrati, tuttavia, pesa la sentenza della Corte di Cassazione che ha annullato la condanna di disastro ambientale per l'eternit di Casale, dove comunque sono arrivati i finanziamenti per la bonifica (quasi 20 milioni dei sessantaquattro spettanti).

A Ivrea, per giunta, brucia ancora la bocciatura dell'Unesco dalla candidatura come città industriale. E il sindacoCarlo della Pepa continua a definire il suo Comune una "nuova Casale".

È comprensibile, allora, lo scalpore suscitato dalla decisione del giudice ElenaStoppini,che hainformato le parti in causa che è in corso la revisione degli esami sui campionamenti biologici dei 12 lavoratori morti all'Olivetti.

Accertamenti anche su 2 persone ancora in vita.In realtà, il suo è un atto dovuto, viste le difformità di vedute fra le consulenze mediche di accusa, parti civili e difesa. Per il momento una squadra composta da medici legali e polizia scientifica ha prelevato in vari ospedali i vetrini istologici e li ha consegnati agli anatomopatologi dell'istituto clinico HumanitasdiRozzano, vicino Milano, per una perizia "super partes".

Si tratta di argomenti che verranno ripresi dai workshop di "Cinemambiente" dedicato, a partire dalla fine di maggio, a filmmaker e produttori che stanno sviluppando progetti di documentari a tematica ambientale. Si possono inviare le proprie idee fino al 10 maggio. Questa volta, al termine del seminario, verrà assegnato un premio di mille euro.

Sarà un training intensivo su temi di particolare attualità in Piemonte e anche altrove, organizzati dal festival insieme a "Documentary in Europe", in cui i partecipanti svilupperanno le proprie idee con tutor di esperienza internazionale. Successivamente, esporranno i progetti ad un gruppo di esperti internazionali, i quali dispenseranno consigli interdisciplinari e suggerimenti sui costi della produzione dei film.