Internet al giorno d' oggi è quasi fondamentale nelle case del mondo. Chi lo usa per giocare, chi per lavoro o come ricerche e studio. Non tutti però ne possono usufruire, ci sono zone nel mondo che non hanno la Tecnologia che per noi è scontata e quotidiana.

Aquila il drone di Facebook

Da qui parte l'idea del social network Facebook di creare un drone in grado di portare la connessione a banda larga a tutte quelle persone che vivono in zone dove non è accessibile il servizio. Grazie al Connectivity Lab il progetto sta diventando realtà, in quanto Aquila ha effettuato il primo volo ed è rimasto in quota per poco più di un'ora e mezza.

Questo sarà uno dei tanti test che verranno effettuati sul velivolo alimentato ad energia solare. L'iniziativa del Connectivity Lab di Facebook consisterebbe nel far volare Aquila per 90 giorni al di sopra dei 18.000 km di altitudine e poter dare, grazie alla connessione senza fili e tramite tecnologie ad onde millimetriche, la possibilità di connettersi a chi si trovi nei 100 km di diametro che il drone può raggiungere.

Facebook poco prima del test di volo avrebbe comunicato che "internet fornisce informazione, opportunità e connessioni umane..." e pensando anche a chi è più disagiato nel mondo Facebook non si è limitato al semplice social network che mette in contatto tra loro le persone, ma cerca di dare questa opportunità a chi ancora non ce l'ha.

Una grande iniziativa dai grandi numeri, sì perché oltre a quelli qui sopra menzionati, Aquila è poco più grande di un Boing 737 come apertura alare, ma dai consumi ridotti.

Ancora una volta ci troviamo di fronte al fatto che le tecnologie se usate nel modo corretto possono davvero fare tanto, per il prossimo e per chi ne ha bisogno.

Il progetto Aquila di Facebook è quindi una soluzione per non fare sentire ulteriormente emarginate quelle persone che vivono in zone isolate dalle comunicazioni e poter dare anche a loro la possibilità di usare internet. Quello che per alcuni è scontato non lo è per altri.