Il progetto openoffice.org, fondato da Sun Microsystems nel 2000 per continuare lo sviluppo internazionale di una Suite in grado di funzionare su tutte le piattaforme più comuni e importanti utilizzando XML quale formato di salvataggio dei documenti, è oggi molto vicino alla chiusura.

La causa principale, dice Hamilton (consigliere della board di Apache), è la mancanza di professionisti per supportare la sicurezza della Suite, creando così problemi di sicurezza agli utenti. Il Team è tutt’ora al lavoro per escluderne il pensionamento, ricercando un’idea, nuovi sviluppatori e una soluzione al problema evitando così che anche questa Open Source si aggiunga alla già notevole lista di gestori che hanno cercato di contrastare, come alternativa gratuita, i Software ufficiali come Microsoft Office.

Originariamente, è stato lo studente tedesco Marco Borries a cominciare lo sviluppo del software, che allora fu chiamato “staroffice”. Successivamente continuato da Sun, il progetto è stato sino a poco tempo addietro un ottimo programma per ufficio, prestando anche ottima compatibilità con le diverse estensione di formati. Oggi è stata superata dal progetto LibreOffice che è nato come fook di OOo, ma che nel corso dello sviluppo e degli anni è stato in grado di tenere il passo di Microsoft Office, offrendo aggiornamenti costanti e funzionalità sempre più vicine alla Suite ufficiale.

Niente ancora è certo

Niente è ancora deciso e sicuro, si sta cercando di mantenere in vita il progetto OpenOffice.org che dura da diversi anni, ma ci sono molti segnali che non lasciano ben sperare, come il fatto che è da ottobre 2015 che non vi sono aggiornamenti (la versione è ferma alla 4.1.2), con la conseguente vulnerabilità del software a discapito della sicurezza di chi lo utilizza.

La speranza resta quella di vedere che OpenOffice riesca a trovare le risorse utili a continuare ad andare avanti nello sviluppo del suo programma, per evitare la chiusura di un progetto ormai storico riguardante la tecnologia.