"Verso l'infinito e oltre", era il motto di Buzz Lightyear, personaggio immaginario protagonista dei film d'animazione Toy Story. Chissà quanti lo hanno ripetuto, quanti dei 20.000 bambini e ragazzi che questa mattina hanno letteralmente invaso il #MakerFaireRome 2016, la fiera di Roma che per tre giorni lancerà uno sguardo sul futuro della Tecnologia e, per logica conseguenza, sul futuro dell'umanità. La più grande manifestazione a livello europeo dell'innovazione, una vetrina per inventori, imprese e start up hi-tech. Da oggi e fino al 16 di ottobre 2016, la Città eterna ospiterà un ricco e variegato programma di eventi e workshop all'insegna della rivoluzione digitale.

Per l'evento parlano i numeri: 6 padiglioni, 700 progetti selezionati tra i 1.500 presentati, più di 40 Paesi del mondo coinvolti, oltre 100.000 metri quadrati totali per oltre 55.000 metri quadrati di superficie coperta. La quarta edizione di Maker Faire ospiterà maker e appassionati di tecnologia, 40 tra Università e Centri di Ricerca provenienti da tutto il mondo.

Quali sono i progetti più innovativi?

Centinaia i progetti italiani e stranieri presentati al grande evento europeo. Progetti pensati e ideati per aiutare l'uomo nella sua quotidianità, oggetti tecnologici pensati come una naturale estensione del corpo umano. Si parte con Shecall, nome dato al bracciale tecnologico adibito alla sicurezza personale, soprattutto a quella del gentil sesso, sempre più preda di malintenzionati.

Lo slogan parla chiaro, "Dillo con il cuore". Si passa poi a Sota, un robot con due telecamere al posto degli occhi e microfono, che riconosce le persone e interagisce con loro, creando cosi una serie di comportamenti che ricalcano l'interazione interpersonale. La Intel, con il progetto Joule ha creato una piattaforma Internet capace di dotare l'utente di dispositivi intelligenti che riproducono i sensi umani, per avere cosi un'esperienza completa e immersiva. Infine, il FabLab bolognese che porta in scena un guanto digitale che permette di dare senso tattile ad oggetti virtuali. Il mondo tecnologico non è mai stato cosi a portata d'uomo.