Secondo uno studio attuato dai ricercatori dell’università di San Diego, l’utilizzo dei social network aiuta a vivere più a lungo. La vita sociale aiuta a combattere la solitudine che è considerato un rischio alla persona, come può essere l’alcol o la droga, anche se in questo caso influisce molto sulla psiche della persona. Ma non solo la vita reale aiuta a combattere la solitudine ma anche la vita virtuale tramite i social network come Facebook. Alla fine anche sui social network si instaura un certo tipo di comunicazioni tra persone, come se fossero realmente in un posto a scambiare informazioni.

I ricercatori hanno pubblicato il loro studio sulla rivista United States National Academy of Sciences (Pnas) di cui il New York Time ne fa un articolo. Il lavoro di ricerca nasce dall’incrocio dei dati di 12 mila persone californiane che hanno un account social e il registro dei decessi. Il risultato finale è che in un anno gli utenti di Facebook hanno circa il 12% di probabilità in meno di morire entro l’anno rispetto a chi non usa i social.

Però ci sono differenze tra le persone che possiedono un account nel social in base alla popolarità che si ha nella comunità virtuale. Ad avere una vita più lunga risulterebbero quelle persone che sono più attive nel social ma che soprattutto possiedono una vita sociale reale.

Quindi contano gli amici con cui comunichiamo all’interno del mondo online ma contano anche le interazioni nel mondo reale.

William Hobbs è stato il coordinatore dello studio che definisce la ricerca come una conferma più che una scoperta. Infatti già nel 1979 esisteva una teoria sulla longevità della vita grazie alle attività sociali descritta dalla sociologa Lisa Berkman.

La sociologa aveva elaborato una teoria secondo cui chi beneficia di forti relazioni sociali ha maggiore speranza di vita, una teoria sperimentata da Hobbs utilizzando la piattaforma Facebook che non era presente nel 79’.

Proprio questa notizia dei ricercatori smentisce la falsa notizia che i social non fanno bene alla salute, anche se bisogna dire che fanno sempre meglio le relazioni reali.