La tecnologia ai giorni nostri ha fatto incredibili passi da gigante: le invenzioni di umanoidi come il robot Alpha 2 capace di svolgere tutte le mansioni di collaboratore domestico o addirittura di assistente di lavoro e la realizzazione di androidi come "Geminoid" dalle fattezze umane in grado di svolgere compiti di pertinenza umana e addirittura attraverso un software avanzatissimo di provare emozioni, generano stupore curiosità e anche un po' di timore.

Io e Caterina

Al dire il vero il cinema ha anticipato i tempi: chi non ricorda il popolarissimo film "Io e Caterina"(1980) di Alberto Sordi, dove il protagonista Enrico Melotti, pervaso da una certa forma di maschilismo, interpretato dall'indimenticabile Alberto Sordi, rompe i rapporti con tutte le sue tre donne della vita: la moglie, l'amante e la cameriera per starsene in santa pace senza vincoli e acquista, incoraggiato dall'amico Arturo, un robot tuttofare chiamato Caterina, molto efficiente nel curare la casa.

Ma quando tutto sembra filare liscio come l'olio, Caterina inizia a mostrare gelosia umana nei confronti del proprio padrone sia durante la visita dell'ex moglie, che della nuova fiamma Elisabetta (interpretata da un'affascinate Edwige Fenech),gelosia che scatena nel robot istinti omicidi fino al punto di aggredire il proprio padrone. Enrico Melotti si ritrova così punto e daccapo, a dover questa volta dar conto della propria vita alla sua nuova "donna", ossia "Caterina" di cui comunque non può fare più a meno.

E come dimenticare "L'uomo bicentenario" (1999) di Isaac Asimov e Robert che tratta dell'esistenza di Andrew Martin, nella storia del film, uno dei primi prototipi di robot posintronico acquistato da una famiglia, che man mano mostra curiosità, capacità di apprendimento ed emozioni umane, tanto da diventare parte integrante della famiglia a tutti gli effetti e di stabilire un rapporto affettivo con la piccola della casa che lui chiama "Piccola Miss".

Paura del sopravvento delle macchine

Un campanello d'allarme lo lancia il film Blade Runner (1982) di Ridley Scott tratto dal romanzo "Il cacciatore di Androidi" di Philip K. Dick scritto nel 1968 . Nel film di Scott c'è Harrison Ford che riveste il ruolo di Rick Deckard alla caccia di replicanti delle stesse sembianze dell'uomo che vengono impiegati come forza lavoro in colonie extraterrestri e che si sono dati alla fuga , tornando illegalmente sulla terra.

La dipendenza dalla tecnologia che ci rende schiavi come lo dimostra "Io e Caterina", il desiderio di umanità espresso nell'"Uomo bicentenario", il timore che androidi, macchine possano sfuggire al controllo umano come in "Blade Runner" tutti temi all'epoca proiettati in un futuro lontano, oggi il nostro attuale presente.