Windows 10 è già disponibile oramai da due anni a questa parte (e da un anno possiamo goderci le novità dell'Anniversary Update) e, come sappiamo, ha portato una serie di novità che lo distinguono dal precedente Windows 8.1. Escludendo tutte le novità a livello puramente estetico, quella che possiamo includere tra le più rilevanti riguarda gli aggiornamenti automatici. Infatti, a differenza di Windows 8.1 e precedenti, non è più l'utente a scegliere quali aggiornamenti installare e quali scartare ma vengono tutti scaricati automaticamente dai server Microsoft stesso senza che l'utente possa in qualche modo impedirlo.
Questa nuova funzionalità può essere vista come un fattore di sicurezza in più per l'utente che non può più annullare un aggiornamento importante per la sicurezza del PC per esempio. Ciò può portare, tuttavia, alcuni effetti non proprio graditi poichè tra gli aggiornamenti scaricabili potrebbero essercene qualcuno che apporti bug involontari al sistema oppure causano il malfunzionamento di alcuni device collegati al proprio computer.
Saremo quindi sempre schiavi degli aggiornamenti automatici?
La risposta a questa domanda pare essere un si.
Dai rumor che circolano in rete è infatti comprensibile che Microsoft introdurrà nel corso del prossimo major update di primavera un cambiamento agli aggiornamenti automatici, i quali saranno sempre obbligatori ma posticipabili.
In sintesi, ciò vuol dire che se non vogliamo installare un aggiornamento subito, lo possiamo fare in futuro fino ad un periodo massimo di 35 giorni.
Ciò che da valore a queste supposizioni consiste nella disponibilità immediata di questa nuova funzionalità agli utenti dello speciale programma Insider di Windows, i quali potranno vedere questa opzione nel menu delle impostazioni avanzate di sistema.
In ogni caso, non è ancora detto che la funzionalità arrivi davvero su tutti i dispositivi con Windows 10 a bordo (Microsoft non si è ancora espressa a riguardo). Teniamo sempre a mente che il programma Insider è un programma utilizzato da Microsoft per far testare le nuove funzionalità di Windows ad un pubblico ristretto prima di rilasciare le stesse alla grande distribuzione.
Ma questa funzionalità riguarderà tutti gli aggiornamenti?
Non proprio tutti in verità. Pare infatti che tra tutte le tipologie di aggiornamenti scaricabili non saranno posticipabili quelli di Windows Defender che, ovviamente, sono fondamentali per garantire la sicurezza dell'utente.
Insomma, non sarà una vittoria a favore di chi odia gli aggiornamenti automatici ma almeno accontentiamoci di questa soluzione a metà strada (sempre che la funzionalità veda la luce)