Il Major Nelson twitta “159 days until E3 2017” ed ecco che il web si scatena. L’entusiasmo dei fans di Xbox è incontenibile. Grazie a questo post, datato 04 gennaio 2017, la presentazione di scorpio diventa sempre più concreta, facendo salire l’hype alle stelle. Appurata ormai la questione di retro compatibilità con Xbox 360, la nuova console si presenta al pubblico egregiamente con un ottimo biglietto da visita. Il suo punto forte è anche una delle pochissime certezze a riguardo: con i suoi 6 TeraFLOPS la casa di Redmond vuole fare le cose in grande, senza scendere a compromessi, si parla di gaming a 2160p nativi.
Una bella sfida per Scorpio che deve riconquistare il mercato del 4K monopolizzato dall’ultima uscita di Sony, Playstation 4 Pro.
I Rumors del Web
Dal CES 2017 arrivano delle notizie importanti. Grazie ad una foto pubblicata su NeoGAF è possibile notare che sul monitor dello stand Advanced Micro Device compare la scritta “Xbox Project Scorpio”. Sembra doveroso quindi collegare le nuove CPU di AMD con architettura Vega, al misterioso comparto Hardware in grado di elaborare una potenza di calcolo, in termini di TeraFLOPS, così elevata. Non a caso durante la conferenza E3 dello scorso anno, Microsoft fece riferimento ad un prodotto “premium”. La domanda sul prezzo sorge quindi spontanea: la casa di Redmond sarà in grado di mantenersi sulla linea di prezzi dell’attuale concorrenza?
La risposta più ovvia per il momento sembra essere No, ma non è da sottovalutare il fatto che le componenti hardware hanno vita breve ed il loro prezzo può abbassarsi significativamente a distanza di mesi. Annunciare quindi con largo anticipo una console di tale calibro, adatta a soddisfare le esigenze dei gamers più incalliti, non è stata poi una mossa così azzardata.
Per cui seguendo il filo di tale ragionamento, le componenti della nuova Scorpio, il giorno della sua uscita potrebbero costare quanto quelle della concorrenza odierna. C’è comunque il rischio che il prezzo risulti eccessivo, ma secondo Phil Spencer non sarà proibitivo. Tutto ciò rivoluzionerebbe il mercato in favore di Microsoft, se queste non fossero solo delle congetture.