Uno dei punti di forza della Apple è sicuramente quello di produrre sia l’hardware che il software e questo si nota maggiormente nel settore mobile con la produzione di iPhone, iPad e il sistema operativo iOS. Google, dal suo canto, realizza lo sviluppo di Android, il sistema operativo mobile più diffuso al mondo ed è intenzionata a rivestire un ruolo importante anche nella sfera hardware legata agli smartphone. E così, dopo il tentativo con la Motorola e il successivo flop, ci riprova. L'accordo è ufficiale: Google acquista una parte dell'azienda taiwanese HTC per la cifra di 1,1 miliardi di dollari.

Google e Motorola

Il primo tentativo della società di Mountain View di avere una propria produzione di smartphone è stata fatta nel 2011. In quest'anno infatti Google acquistò per la cifra di ben 12,5 miliardi di dollari la divisione mobile della Motorola. Nonostante il lancio della linea Moto X e il suo discreto apprezzamento, nel 2014 Google decise di rivendere Motorola Mobility alla società cinese Lenovo ad un prezzo decisamente inferiore di quello d'acquisto: 2,9 miliardi di dollari.

Google e HTC

L'accordo stretto tra Google e HTC prevede, nello specifico, l'acquisizione di una parte del personale dell'azienda di Taiwan, in particolare di coloro che sono addetti alla progettazione di smartphone, e una licenza non esclusiva per le proprietà intellettuali.

Secondo quanto dichiarato al New York Times da Peter Shen, il direttore finanziario di HTC, la società manterrà circa duemila dei quattromila impiegati nella divisione di ricerca e sviluppo. Quindi coloro che passerebbero a lavorare con Google dovrebbero essere la metà: pare che si tratti proprio del team che ha collaborato per la produzione degli ultimi Pixel 2.

A dire il vero, la collaborazione tra Google e HTC era già iniziata da diversi anni. Big G ha infatti affidato più volte ad HTC la produzione dei suoi smartphone, a partire dai Nexus fino all'anno scorso con la realizzazione del Pixel Plus. Ed ora i Pixel 2 che Google presenterà il prossimo 4 ottobre e su cui ci sono parecchie aspettative.

Il futuro di HTC

Nonostante HTC, fondata nel 1997, sia in grado di sfornare smartphone di altissimo livello apprezzati dagli appassionati del settore, sta di fatto che nelle vendite non riesca a reggere la concorrenza di Samsung ed Apple. Eppure si tratta di una società che ha segnato dei passi importanti nella storia degli smartphone. Ad esempio è stata la prima a lanciare sul mercato un device 3G nel 2005. Nel 2008 presentò HTC Dream, il primo smartphone con sistema operativo Android. Ma che ne sarà di questa azienda dopo la parziale acquisizione di Google? Gli 1,1 miliardi ottenuti rappresentano un bel finanziamento per proseguire la propria attività. Infatti pare che HTC abbia comunque intenzione di continuare a produrre smartphone col proprio brand.

Inoltre punterà molto sullo sviluppo di Vive, i visori per la realtà virtuale sui quali ha investito parecchio negli ultimi anni.

Ma tornando a Google, l'acquisizione HTC dovrebbe favorire una maggiore integrazione tra gli smartphone prodotti e il sistema Android e permettere di giocarsela alla pari con società leader come Apple. Riuscirà questa volta Google a diventare davvero protagonista nel mercato degli smartphone?