Google non avrebbe potuto scegliere evento migliore dell'eclissi solare, avvenuta in maniera totale negli Stati Uniti, per presentare il suo nuovo sistema operativo mobile Android 8.0 e poter così catturare l'attenzione di una grandissima audience. Dopo i vari rumor dei giorni scorsi attorno al nome del sistema di cui si sapeva solo che sarebbe iniziato con la lettera "O", finalmente Google ha introdotto Android Oreo. Oreo è una marca di biscotti di un'azienda privata. Prosegue così la consuetudine di Google di scegliere nomi di dolci per il suo robottino verde.

Ecco dunque il video ufficiale:

Principali novità di Android Oreo

Accanto alle novità vere e proprie, ci sono delle migliorie effettuate dagli sviluppatori di Google che hanno proseguito il lavoro fatto sui precedenti sistemi, in particolare la versione 7 di Android, Nougat. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le più importanti novità introdotte nel sistema Android Oreo:

  • nuova gestione delle notifiche. Gli utenti ora potranno raccogliere le notifiche all'interno di categorie per una gestione semplificata. Inoltre sarà anche possibile posticipare una notifica. Ad esempio, se ne riceviamo una da un'app di messaggistica e vogliamo leggerla più tardi, possiamo decidere di silenziarla per 15, 30 o 60 minuti
  • maggiore sicurezza. Poiché Android è il sistema più diffuso, è anche quello più bersagliato dagli hacker. Per questo Google ha introdotto Google Play Protect. Già disponibile sul Play Store, il sistema Google Play Protect farà parte di Android Oreo sugli smartphone dove verrà installato. Tra le funzionalità del sistema c'è il controllo dell'installazione delle app a livello sorgente che dovrebbe garantire un maggior livello di protezione
  • picture-in-picture. È un miglioramento della funzionalità del multitasking ed è la naturale evoluzione del multiwindows, già presente in Android Nougat. Col picture-in-picture sarà possibile aprire finestre fluttuanti sullo schermo. Ad esempio si potranno leggere i post su Facebook e vedere un video di Youtube in una finestra rimpicciolita in un angolo del display
  • ottimizzazione app in background. Il consumo della batteria è dovuto in buona parte alle app in background, cioè le app avviate ma che non vengono utilizzate in un certo momento. Google ha così deciso di limitare le risorse di sistema utilizzate da queste app, sia per un risparmio energetico della batteria, sia per mantenere libera più memoria
  • nuovo set di emoji, ben 60 totalmente ridisegnate
  • maggiore velocità. Secondo gli sviluppatori di Google, Android Oreo è più veloce delle versioni precedenti, sia per quanto riguarda la fase di avvio, che per altre funzionalità. Ad esempio l'accesso più rapido ad applicazioni di cui si è memorizzata la password. Infatti non sarà più necessario reinserirla grazie alle nuove API per l'autoriempimento.

Quando Android Oreo sarà disponibile

In base a quanto dichiarato sul blog ufficiale di Android per sviluppatori, i codici sorgente di Android Open Source Project (AOSP) sono già disponibili.

Sui modelli Pixel e Nexus 5X/6P si stanno effettuando i test e la fase di roll out inizierà quanto prima, insieme a Pixel C e Nexus Player. Per quanto riguarda gli altri produttori di smartphone, si prevede che possano lanciare o aggiornare i propri device con Android Oreo entro la fine dell'anno. Questo grazie al lavoro e alla stretta collaborazione tra Google e questi produttori tra cui: HMD Global Home (che detiene il marchio Nokia), General Mobile, Sony, Huawei, HTC, Kyocera, LG, Motorola, Sharp, Essential e Samsung.