Chi è un videogiocatore appassionato, solamente leggendo il titolo, potrebbe subito gridare "alla bufala", ma qui non stiamo parlando della tipica AI che tende a incastrarsi in un muro senza capire che basta spostarsi di lato per raggiungervi. OpenAI è infatti un'intelligenza artificiale che ha imparato come giocare al famoso videogame "Dota 2" (gioco di tipologia MOBA creato da Valve, seguito del primo Dota, a sua volta creato da uno scenario di Warcraft 3). Per chi non lo sapesse, Dota 2 è un gioco molto complesso, con meccaniche profonde: last hit (dare l'ultimo attacco per uccidere un "soldato" nemico, chiamato "creep", in modo da ottenere monete da spendere per comprare oggetti), deny (uccidere i propri creep per impedire all'avversario di ottenere il 100% dell'esperienza e rallentare il suo livellamento), harrass (colpire l'avversario, danneggiandolo, ed evitando un contrattacco), trade (scambiare colpi con l'eroe avversario) e molto altro.

Per una persona normale ci vogliono anni di duro allenamento, come il caso del giocatore russo Danylo Ishutin, IGN "dendi", che si è ritrovato durante l'International del 2017, a doversi scontrare contro OpenAI, il quale ha appreso tutte le meccaniche (anche quelle più avanzate), in appena una settimana, sfidando se stessa in un duello 1 contro 1. Dendi si è subito trovato in difficoltà, perdendo 2 match su 3, decretando la sua sconfitta. Il progetto è stato portato da Elon Musk, famoso soprattuto per essere il cofondatore di Paypal e Tesla motors, nonchè fondatore di SpaceX, e ha avuto un costo di ben 1 miliardo di dollari.

Per molti, questo potrebbe sembrare un vero e proprio spreco di soldi per i capricci di un milionario, ma provate a vedere questo evento da un punto di vista più grande e generico: un computer ha imparato delle regole, delle mansioni, in modo del tutto autonomo e in modo più efficiente di un essere umano.

Pensate quanti ambiti lavorativi potrebbero essere rivoluzionati da una innovazione simile: immaginate un'intelligenza artificiale che si occupa di chirurgia, di soccorso in zone terremotate o miniere, operazioni in luoghi con un alto tasso di radiazioni (vi siete già scordati quante persone sono morte o moriranno per il contenimento di Fukushima?), nella ricerca spaziale.

Quello che sta avvenendo nel campo delle intelligenze artificiali, porterà inesorabilmente a uno dei 2 possibili eventi: un miglioramento incredibile della qualità della vita, tale al punto da permetterci di non lavorare più, o un'estinzione catastrofica dovuta a una possibile "presa di coscienza" delle macchine, ormai diventate persino capaci di capire di non aver più bisogno degli esseri umani per andare avanti.

Se siete curiosi di sapere come OpenAI ha imparato il gioco, potete vedere questo video: