Fino a qualche anno fa gli eSports in Italia erano considerati un semplice hobby, nonostante all'estero facessero fruttare milioni di dollari a chi li considerava una vera e propria professione. Oggi la strada si è leggermente aperta per gli eSports in Italia, che finalmente vengono riconosciuti dal CONI come sport professionistico. Con il termine eSports si intende l'insieme di tutti quei Videogiochi competitivi che raggiungono un pubblico e un'utenza a livello mondiale, come League of Legends o Dota.

eSports: l'inizio con Dota

Tutto ha inizio nel 2006, con il rilascio di Dota, una mappa personalizzata del titolo Warcraft 3.

Questa mappa portò alla nascita di un genere molto diffuso oggigiorno, ovvero il MOBA, acronimo di Massive Online Battle Arena. Da questo punto in poi il genere MOBA ha assistito ad una crescita a livello mondiale, con i primi tornei internazionali con premi in denaro. Successivamente, con l'uscita del seguito Dota 2, il genere MOBA iniziò a diventare un vero e proprio spettacolo amato da milioni di persone.

eSports: il fenomeno League of Legends

Nel 2009 debutta uno dei MOBA che diventerà presto uno dei capisaldi del genere, ovvero League of Legends. Attualmente in Italia il titolo viene riconosciuto come sport, tant'è che è nata un'organizzazione chiamata GEC (Giochi Elettronici Competitivi), che si occupa proprio di tesserare i giocatori più bravi al fine di renderli veri e propri professionisti del gioco, nel senso stretto del termine.

League of Legends ha avuto ancor più successo di Dota 2, tant'è che ogni giorno migliaia di streamer trasmettono in diretta le varie partite dei team più celebri, commentate nelle varie lingue. Un fenomeno di culto che ormai ha conquistato il mondo intero.

eSports in Italia: il punto della situazione

Parlando dell'Italia nello specifico, possiamo dire che si è arrivati ad un punto di svolta.

Infatti sono addirittura nati i primi corsi specializzati in eSports a Milano, Torino e Firenze. Si chiama Event Horizon School l'accademia di game development che ha deciso di creare questo apposito corso, dedicato sia ai bambini che agli adulti. E' anche un modo per far notare le nuove promesse ai vari manager che gestiscono i team più famosi e ottenere la possibilità di poter diventare un professionista. Fino a poco tempo fa questa realtà sembrava irraggiungibile mentre ora sembra molto più vicina di quanto sembri.