Facebook vuole impedire agli utenti di pubblicare foto spinte senza un'opportuna verifica. L'impresa di Zuckerberg sta lavorando per limitare al massimo condivisioni osé attraverso un particolare software di riconoscimento che cancella automaticamente le foto. L'obiettivo è frenare vendette e ricatti di persone che minacciano di pubblicare scatti e video intimi sul social network per ottenere denaro o altri favori. In particolare Facebook sta testando un sistema che utilizza il riconoscimento delle immagini per individuare all'istante le foto osé e cancellarle immediatamente.

L'azienda ha avviato una fase sperimentale in Australia con l'apporto dell'Ufficio del commissario per la sicurezza elettronica. Julie Inman Grant ha dichiarato che tante persone avevano espresso preoccupazione per l'abuso di immagini sexy su Facebook. 'In buona sostanza sarà come inviare l' immagine via e-mail ed è sicuramente un modo più sicuro rispetto a quello attuale'.

'Sarà come inviare l'immagine via e-mail'

Secondo il responsabile per la sicurezza elettronica con questo nuovo sistema le foto non resteranno per sempre in memoria. 'Non viene immagazzinata l'immagine ma viene utilizzato un sistema di intelligenza artificiale e altre tecnologie di foto-corrispondenza'. In buona sostanza lo scatto viene caricato o meno attraverso un sistema ad impronte digitali.

Da rimarcare che Antigone Davis, capo della sicurezza mondiale di Facebook, ha dichiarato che 'la sicurezza e il benessere della comunità è la nostra priorità'. Il dirigente ha spiegato che il social network sta lavorando per tutelare contenuti ed immagini dei propri iscritti: 'Nell'ambito dei nostri continui sforzi per meglio individuare e rimuovere contenuti che violano i nostri standard comunitari'.

La fase sperimentale è partita dall'Australia

Davis ha sottolineato che sarà utilizzato il sistema di condivisione per bloccare le immagini intime non consensuali su Facebook. 'Questi strumenti, sviluppati in collaborazione con esperti di sicurezza globali, sono un esempio di come stiamo utilizzando nuove tecnologie per mantenere la gente al sicuro e prevenire danni'.

L'azienda americana ha iniziato la sperimentazione in Australia e nei prossimi mesi estenderà il nuovo sistema di blocco di immagini osé anche in alcuni paese del vecchio continente e negli Stati Uniti.