La continua produzione degli Smartphone, presenti sul mercato già da moltissimo tempo, permette anche di portare agli utenti funzionalità sempre nuove. Spesso e volentieri però, applicare una funzione che segnali che la batteria è al limite consentito, è davvero un'impresa per moltissime aziende.
Se da un lato gli smartphone risultano sempre più all'avanguardia e sempre più potenti, lo stesso non si può dire per un "campanello" che riguarda un eventuale risparmio intelligente di energia che lo smartphone inevitabilmente consuma.
Cos'è Smart Battery e come funziona
Google ha deciso di raccogliere la "sfida" di una problematica davvero tosta, ovvero quella di far risparmiare più energia a dispositivi che di energia ne usano davvero molta. L'idea base di tutte le aziende è quella di integrare software che consentono di arrivare allo scopo desiderato. Effettivamente ci sono sul mercato alcuni espedienti che consentono di mantenere la batteria più a lungo, ma questi non risolvono il problema.
I produttori degli smartphone Google Pixel quindi hanno messo a punto una trovata che è alquanto ingegnosa, ovvero far apprendere al dispositivo le abitudini del proprietario dello smartphone per poter prevedere quanto spenderà di energia lo stesso smartphone nell'arco di una giornata intera. Questa idea si chiama "Smart Battery" - in italiano "Batteria Intelligente" che viene messa a punto solo dai dispositivi Google Pixel.
E non è tutto: tiene conto anche degli orari in cui il telefono viene utilizzato di più dal proprietario e quali funzioni esegue - se sono quelle più "dispendiose" di energia o se impiegano poca energia.
Già in molti sistemi operativi Android troviamo qualcosa del genere: si trova facilmente un grafico che indica la batteria residua.
Ma sono solo stime, che non rispecchiano le abitudini di ciascuno e certamente non sono molto precise: ovviamente con un utilizzo in eccesso la batteria si può scaricare decisamente più presto della "previsione". Il proprietario perciò si può regolare, per far sì che il suo dispendio di energia del proprio smartphone non sia imminente.
Google precisa che questa funzione è già attiva, sia per quanto riguarda i suoi dispositivi "Pixel" che quelli "Pixel 2", almeno per il momento, senza dover aspettare degli aggiornamenti di cui in alcuni casi non si desidera effettuare il download e l'installazione.