Il mondo di oggi non può vivere senza le app. Ogni giorno ne vengono scaricate a migliaia, oggi giorno ne vengono aperte a centinaia in ogni parte del globo. Ce ne sono tantissime, di ogni tipo e per ogni evenienza. Nessuna persona può farne a meno e tutti le utilizzano quotidianamente a qualunque ora del giorno e anche della notte. Alcune app vengono acquistate a pagamento o scaricate gratuitamente semplicemente come strumento di svago per passare il tempo o per distrarsi, altre invece sono davvero utili e aiutano a sviluppare le aspirazioni, le inclinazioni e gli interessi delle persone.

Ma una app, più di tutte le altre, è diventata nel tempo veramente indispensabile per la vita di tutti i giorni. E quando smette di funzionare, anche se per poco, è impossibile non accorgersene.

Whatsapp smette di funzionare: compare la rotellina e il messaggio non parte

Nella mattinata di oggi, 3 Novembre 2017, Whatsapp ha smesso di funzionare. La app di messaggistica più famosa al mondo non ha più inviato messaggi, foto, video e audio per circa un'ora. Secondo il sito 'DownDetector' il blackout di Whatspap non avrebbe interessato il mondo intero, ma 'soltanto' l'Europa e una parte del Sud-Est dell'Asia. Tutto è cominciato quando, per inviare un messaggio di qualunque tipo a un destinario, è comparsa la classica rotellina di attesa di connessione col server invece dell'ormai nota spunta grigia, unica o doppia.

La app si ferma ancora: non ci sono spiegazioni

#whatsappdown. E' con questo hashtag che milioni di utenti hanno segnalato tramite i propri social network, Facebook e Twitter su tutti, il temporaneo down, ovvero il malfunzionamento di Whatsapp. Non è il primo caso di blackout che capita alla app più importante del mondo. Soltanto nel 2017 è accaduto per quattro volte, incluso l'incidente di oggi.

L'ultima occasione in cui Whatsapp aveva dato questo di problema è abbastanza recente, precisamente il 31 Agosto. Gli altri due down erano invece capitati il 3 e il 17 Maggio di quest'anno. In quelle occasioni Facebook si era scusata per il disagio creato al miliardo di utilizzatori che ogni giorno apre l'app per inviare e ricevere centinaia di messaggi poco dopo la fine del malfunzionamento.

Questa volta l'applicazione di proprietà Facebook dal 2014 non si è fatta ancora sentire. Quel che è ancora più strano è Mark Zuckenberg, numero 1 di Facebook e di Whatsapp, non ha ancora spiegato con esattezza le motivazioni e le problematiche occorse alla sua app. Gli utenti aspettano e chiedono spiegazioni.