Facebook, a quanto pare, comporterebbe (in alcuni casi) dei danni alle relazioni sociali e anche alla salute, spingendo alcune persone a chiudersi in se stesse. Questo, in sintesi, è il messaggio lanciato da due ricercatori statunitensi che lavorano proprio per il famoso social network. Al contempo, di recente anche ex dirigenti dell'azienda di Mark Zuckerberg hanno posto l'accento sui risvolti negativi legati all'utilizzo della piattaforma. Ma quali sono queste problematiche?
Secondo gli esperti del settore, il social network rischia di inficiare la capacità degli individui di instaurare dei rapporti sociali nella realtà.
Inoltre spesso Facebook crea dipendenza, e spinge alcuni utenti che lo utilizzano quasi esclusivamente per guardare foto e post altrui, a convincersi che le vite degli altri siano migliori della propria.
I "danni" causati da Facebook
In questi ultimi giorni, due dipendenti del social network hanno pubblicato i risultati di una loro recente ricerca. Stando ai risultati ottenuti, hanno affermato che Facebook potrebbe danneggiare soprattutto coloro che vi ricorrono in maniera eccessiva. Quali sono i problemi riscontrati?
Gli studiosi hanno affermato che potrebbe generare difficoltà nel relazionarsi con altre persone (nella realtà), causare dipendenza, spingere a chiudersi in se stessi e sviluppare un elevato narcisismo.
Naturalmente questi "effetti collaterali" sono riscontrabili solo in coloro che fanno un uso eccessivo del social network.
Come riporta il quotidiano "Il Messaggero", in effetti negli anni c'è stato un cambiamento nelle modalità di utilizzo della piattaforma di Zuckerberg: se in un primo momento vi era una certa diffidenza, a poco a poco questa ha lasciato spazio alla curiosità, fino a far diventare il social come parte integrante delle nostre vite.
Inoltre, se inizialmente si utilizzava Facebook per confrontarsi esclusivamente sulle proprie passioni da condividere con gli altri, col tempo è aumentato l'impulso a condividere e pubblicare qualunque cosa, come presi da una sorta di dipendenza.
Infatti questa forma di comunicazione ha contribuito a far sì che alcuni utenti decidessero di pubblicare contenuti e riflessioni personali esclusivamente sul social, perdendo così la sana abitudine di dibattere con gli altri nella realtà, dal vivo.
Ma quali sono le altre problematiche che potrebbero scaturire da un utilizzo prolungato di Facebook?
Parlano i ricercatori e gli ex dirigenti di Facebook
Sulla vicenda sono intervenuti anche dei veri e propri esperti del settore. Chamath Palihapitiya, che in passato ha lavorato come manager proprio per Facebook, ha affermato senza mezzi termini: "Abbiamo creato strumenti che stanno facendo a pezzi il tessuto sociale".
I ricercatori David Ginsberg e Moira Burke, invece, sostengono che il social network porti anche ad un peggioramento dell'umore perché molti utenti, guardando i profili degli altri e le foto delle loro vite, credono che le esistenze altrui siano migliori della propria, anche se nella realtà non è affatto così.
"In generale, quando le persone passano molto tempo a consultare passivamente le informazioni altrui, leggendole senza interagire con le persone, alla fine il loro umore peggiora", questo è quanto affermato dagli autori dello studio.
Ovviamente, ciò non significa che Facebook sia a tutti gli effetti dannoso per la salute umana, ma rappresenta comunque un monito per evitare di utilizzarlo in maniera eccessiva, per non incappare in eventuali problemi. Tra gli aspetti positivi del social network, invece, è stato posto l'accento sulla facilità e velocità della comunicazione, e anche sull'efficacia nella diffusione di messaggi e iniziative di solidarietà.
Gli esperti, allo stesso tempo, continuano a sostenere come, ormai, sempre più persone scambino la realtà virtuale con quella autentica, creando esclusivamente rapporti finti e trascurando, invece, le relazioni sociali e le amicizie concrete.