amazon è la più grande e utilizzata piattaforma di e-commerce, nel cui listino è possibile trovare numerosi articoli in vendita a prezzi molto convenienti. Chi sottoscrive l'abbonamento "Prime" inoltre gode della spedizione gratuita e più veloce rispetto a quella tradizionale, ma pochi sanno che gli utenti che recensiscono i prodotti presenti in vendita sul sito e si dimostrano attendibili godono della possibilità di ricevere a casa gratuitamente prodotti da testare e recensire. Si tratta di merci che spesso non sono ancora in vendita, e Amazon in questo modo si assicura che quando saranno immessi in commercio avranno immediatamente delle recensioni per aiutare le persone interessate all'acquisto.

Come diventare recensori e ricevere prodotti gratuitamente

Per partecipare al programma è necessario essere invitati al programma "Voci Vine", al quale vengono invitati solo i migliori recensori. Chiunque può recensire i prodotti in vendita sul sito, ovviamente per farlo è necessario utilizzarli e conoscerli a fondo. I testi proposti dai recensori vengono valutati e classificati in base alla loro qualità e alla loro utilità per gli altri clienti del sito. Ovviamente deve trattarsi di recensioni ben fatte e sopratutto imparziali: nessuno ha la facoltà di influenzare o di modificare le recensioni inviate. I migliori recensori, quelli che con i loro testi guadagnano una buona reputazione in base al giudizio lasciato dagli altri utenti della piattaforma, generalmente vengono invitati al programma "Voci Vine".

Per essere considerato "recensore top" l'utente deve arrivare ad un punteggio di mille o più punti. Una volta che hai raggiunto tale livello sarà la piattaforma stessa ad invitarti ad aderire al programma che ti consente di ricevere prodotti gratuitamente da testare per fornire una tua recensione.

Amazon chiude il contenzioso con il fisco italiano

E' di ieri la notizia che il colosso dell'e-commerce ha chiuso il contenzioso che aveva con l'Agenzia delle Entrate versando nelle casse di quest'ultima la bella cifra di 100 milioni di euro. Il fisco italiano contestava ad Amazon una mancata dichiarazione per quell'importo.

Secondo Agenzia delle Entrate nonostante Amazon avesse una ampia struttura in Italia, avrebbe spostato gli utili in Lussemburgo, dove il fisco è più leggero, evitando in questo modo di pagare le tasse al fisco italiano.