Per chi è genitore, sa benissimo che il ruolo che rappresenta è davvero difficile. Educare i propri figli, cercare di guidarli ma allo stesso tempo salvaguardarli, dar loro le dovute libertà senza però cadere nell'eccesso, sono situazioni davvero difficili da comprendere per gran parte dei genitori. Attualmente poi, con i nuovi mezzi di comunicazione che sono stati lanciati, è ancora più difficile: pensate ai sistemi di messaggistica istantanea come Whatsapp, Telegram o Messenger di Facebook, e quanto siano apprezzati dai giovani, grazie a funzioni come le chiamate, le video chiamate e sopratutto i messaggi vocali.
Ecco, da queste applicazioni che passano gran parte degli argomenti, delle confidenze, delle chiacchierate fra giovani. Lo Smartphone oramai è diventata una fonte di informazione e tutti i dati presenti nello stesso non possono essere divulgati senza il consenso dell'utente. Guardare quindi queste informazioni è illegale, anche se le attuali norme che regolano la privacy non penalizzano eccessivamente chi commette tale reato. A dimostrare quest'ultima considerazione è un caso avvenuto in Spagna. Vediamo cosa è successo.
E' possibile spiare le conversazioni chat dei propri figli
Di recente un caso avvenuto in Spagna ha destato molto scalpore: il giudice Maria Del Rosario Cimadevila Cea, capo delle seconda sezione civile di Pontevedra, ha stabilito in una sentenza che i genitori possono tranquillamente spiare le chat dei propri figli minori, senza quindi che sia un reato.
Sembra infatti che abbia vinto la cosiddetta tutela dei minori, che permette ai genitori di venire a conoscenze ed eventualmente di leggere chat contenenti informazioni riservate, per salvaguardare la sicurezza dei propri figli. Ovviamente tale sentenza ha creato molto dibattito: se da una parte i puritani considerano la violazione della privacy, seppur da parte di un genitore con un figlio, una violazione dei diritti internazionali, dall'altra è stato riconosciuto che finalmente il buon senso ne è uscito vincitore.
Il problema di fondo è che con WhatsApp ed in generale con i social ed i sistemi di messaggistica istantanea sono cambiati i termini della nostra privacy e quindi non ci sono ancora normative in grado di definire cosa si può fare o non fare a riguardo.
E voi cosa ne pensate, siete per la libertà dei minori o per il controllo dei genitori per tutelare i propri figli?
Se volete commentate qui sotto.