Controllare i pazienti attraverso la tecnologia è una pratica possibile grazie e dei tatuaggi disegnati sulla pelle. Un’innovazione seguita agli studi degli esperti dell’Università di Milano coadiuvati da quelli dell’Istituto di Tecnologia di Genova. Si tratta di tatuaggi Hi-Tech realizzati appositamente per eseguire una serie di esami molto comuni e diffusi nel settore medico come elettroencefalogrammi ed elettrocardiogrammi.

Le funzionalità dei tatuaggi tecnologici

Non si ferma qui la tecnologia in collaborazione con la medicina, intente a semplificare diverse pratiche, accorciandone anche la tempistica, adesso grazie ad un tatuaggio, realizzato con inchiostri che si adattano alla pelle del paziente.

Ebbene, non si tratta di comuni tatuaggi, ma di sensori a fior di pelle dotati di caratteristiche tecniche in grado di rivelare, attraverso impulsi elettrici, le funzioni vitali del paziente, senza andare a “sporcare” la pelle dello stesso: l’applicazione può essere rimossa nel giro di qualche giorno con un risciacquo d’acqua. Al paziente viene applicata una carta, già precedentemente stampata da un apposito macchinario, che andrà a “macchiare” provvisoriamente la pelle dello stesso proprio come avviene con un comune tatuaggio, rimovibile e con inchiostri non dannosi per la pelle umana. Al momento si tratta di una sperimentazione che potrebbe sostituire quella attuale che, in caso di monitoraggio delle funzioni cardiache ad esempio, prevede l’applicazione sulla pelle di elettrodi con gel che vanno ad essere posizionati, con l’ausilio dei relativi cavi, nelle parti vitali dell’assistito.

Ma i nuovi tatuaggi hi-tech potrebbero adesso però rimpiazzare questo metodo magari migliorandone l’efficienza. Oltre che nel settore medico, anche lo sport potrebbe beneficiare di questa tecnologia, attraverso l’applicazione sul corpo degli atleti, non ostacolando i loro allenamenti nella monitoraggio dei parametri vitali.

Tatuaggi: cosa cambia nel settore della medicina

Come avviene in altri settori, la tecnologia potrebbe dunque consentire di rivoluzionare e ridurre al minimo gli ostacoli tecnici derivanti dall’utilizzo di macchinari spesso ingombranti. Attraverso l’applicazione sulla pelle dell’inchiostro non è dunque necessario rasare determinate parti del corpo per applicare gli elettrodi, come succede attualmente con gli elettroencefalogrammi.

Nonostante la pratica verrà sperimentata al più presto, è possibile che questa diventi una prassi già a partire dai prossimi anni: costi e semplicità d’utilizzo stanno dalla parte della nuova scoperta nel campo medico.