Whatsapp sta sopra a tutti. La popolare app di messaggistica, stando ai numeri dei vari store, ha raggiunto un livello di diffusione superiore a tutta la concorrenza. Le alternative degne di nota e ricche di funzionalità non mancano. Oggi, però, nessuno riesce a raggiungere i numeri raggiunti da un'applicazione che la stragrande maggioranza dei possessori di smartphone hanno installata. E molto è merito di un gruppo di sviluppatori che non si accontentano di restare in vetta, temono sempre la rimonta degli altri e lavorano per arricchire un programma che continua a soddisfare coloro che lo usano.
Presto, però, la lente d'ingrandimento è destinata a spostarsi anche su altri punti: la gestione dell'utilizzo da parte dei minori e tutto ciò che è legato alla privacy.
Privacy e minori: cosa accadrà?
Da qualche ora sta girando sul web la notizia secondo cui i recenti scandali legati alle violazioni della privacy potrebbero generare un divieto specifico. Quello per i ragazzi che hanno meno di sedici anni. Quelle che sono le prime notizie, tuttavia, rendono molto remota questa possibilità, dato che potrebbe trattarsi di un'eventuale regola facilmente aggirabile. Non sarebbe, infatti, possibile verificare l'età di ogni utilizzatore con le attuali tecnologie. E oggi molti quattordicenni utilizzano la chat, togliere una parte di questa quotidianità a tanti ragazzi potrebbe non essere un esercizio così semplice.
Whatsapp: cosa attendersi dagli aggiornamenti?
Procedendo con ordine è giusto dire che molto sono attese delle novità. Esiste già una versione beta che porterà delle novità. Whatsapp cambia. Cambia ad esempio nelle note vocali che ora in avanti, anche nella versione Android, potranno essere inviate senza la necessità di tenere il dito premuto sull'icona del microfono.
A ciò si aggiunge il fatto che ogni "gruppo" avrà la possibilità di avere una descrizione ampia tra le informazioni ad esso relative. Sono, invece, attese a lungo termine altre novità, quali ad esempio gli hashtag. Le così dette etichette, sulla falsariga di quanto avviene su Twitter ed Instagram, agevoleranno i processi di ricerca.
La funzione oggi è presente ma risulta molto meno veloce di quanto potrebbe esserlo con la nuova implementazione. E ancora più in là nel tempo esistono i primi rumors che parlano di una vera e propria sfida di Whatsapp ad altri colossi dato che si dice presto possa essere possibile effettuare delle videochiamate di gruppo.