Se è vero che, negli Stati Uniti, Google primeggia sul mercato dei dispositivi di Telefonia, Apple dal canto suo primeggia sui ricavi derivanti dalle applicazioni dell'Apple Store. Nel 2017 le spese dei possessori di iPhone sullo Store sono aumentate del 23% e con una spesa di circa 58 dollari ad utente, superano le spese effettuale sul Play Store di Google di circa 20 dollari. Sono varie le applicazioni che hanno garantito la crescita dei guadagni: prime fra tutti troviamo le app di gaming, seguite dallo streaming, app di lifestyle e iniziano a prendere piede anche gli abbonamenti per le app di incontri.

Le App più acquistate

Da sempre l'introito più corposo dell'Apple Store sono i giochi: parliamo di una percentuale che si aggira intorno al 62% del ricavato totale, con una stima di circa 36 dollari di spesa per utente. Le applicazioni di gaming sono così fruttuose perché anche quando vengono diffuse a costo zero, spesso prevedono degli acquisti-in-app che sono indispensabili per poter avanzare di livello nel gioco. Tra le più scaricate troviamo anche le app social, dalle più note quali Facebook, Instagram, Twitter e WhatsApp fino ad arrivare a Pinterest, Snapchat, Google+ e LinkedIn. Da non sottovalutare le app per ascoltare e condividere musica, sempre più diffuse soprattutto tra i giovani: Spotify, YouTube, SoundHound e Shazam.

Nell'ultimo periodo, inoltre, moltissimi sono gli utenti Apple che acquistano e si abbonano ad app di dating e appuntamenti: le più note sono Bumble, Grindr e Tinder.

I motivi del successo

Uno Store di successo non diventa tale solo grazie al proliferare di nuove applicazioni. Indubbiamente l'assistenza e il servizio garantiti agli abbonati sono di un livello nettamente superiore rispetto alla media, tale da giustificare la spesa mensile a cui si va incontro.

Ma per vendere bene è necessario che il market sia curato anche dal punto di vista grafico. Ed è proprio questa l'idea che ha avuto Apple alla fine del 2017: grazie alle novità introdotte da Cupertino, l'Apple Store ha subito un enorme restyling, a partire dalla grafica e senza mai trascurare i dettagli dell'impaginazione. L'innovazione più geniale è stata però quella di dare particolare importanza alla descrizione e promozione dell'applicazione: parliamo di veri e propri contenuti di qualità editoriale che vengono prodotti da esperti di comunicazione. Insomma, come ormai da anni, Apple in quanto a stile ha solo da insegnare.