Avreste mai pensato che un giorno sarebbe stato possibile sparare raggi laser dagli occhi proprio come Superman? Bene, oggi questo "potere" sembra non essere più un desiderio irrealizzabile. Un gruppo di studiosi della University of St. Andrews, in Gran Bretagna, è riuscito a riprodurre delle lenti a contatto in grado di emettere piccoli raggi laser: un grande passo in avanti nel campo della sicurezza.

Sicurezza 2.0

L'eccezionale novità di queste futuristiche lenti sta nella capacità di generare un codice di sicurezza unico. La nuova tecnologia consiste in dei piccolissimi dispositivi, spessi solo 200 nanometri, che sono molto flessibili e, per questo, in grado di adattarsi ad un'ampia varietà di materiali, tra i quali appunto le lenti a contatto.

Coltivate su substrati di vetro, sulle microscopiche membrane polimeriche sono stati stampati dei reticoli. Una volta inserite nei materiali di interesse, quando vengono illuminate da una luce laser esterna, le membrane emettono a loro volta dei raggi laser a bassissima potenza, non superiore ad un nanowatt.

I test scientifici

Il team dei ricercatori ha già effettuato diversi test, tra i quali il più efficace è stato quello effettuato con delle lenti a contatto posizionate sul bulbo oculare di una mucca. I raggi laser emessi sono in grado di generare delle linee che funzionano come i codici binari di sicurezza. Dall'esperimento è emerso che l'emissione dei raggi dalle lenti ad una frequenza compresa tra i 420 e i 700 nanometri non è dannosa per il bulbo oculare.

Dunque, al momento non è stata segnalata alcuna controindicazione rilevante per i livelli di salute.

Altre applicazioni dei laser

Essendo un polimero che ben si adatta ad ogni tipo di materiale, e considerate le sue ridottissime dimensioni, nonché la notevole flessibilità, i ricercatori sono ottimisti rispetto all'impiego dei raggi laser anche in altri settori.

Una delle declinazioni più interessanti della ricerca è quella di inserire queste membrane anche all'interno delle banconote. Un notevole passo in avanti nel campo della lotta alla contraffazione e al riciclaggio di denaro sporco.

Secondo il team di esperti, infatti, sarebbe impossibile la riproduzione di un laser che abbia la stessa identica lunghezza d'onda.

Se da un lato, quindi, possiamo restare sconcertati di fronte ad una tecnologia che evolve ad una velocità impressionante e che entra in maniera violenta nelle nostre vite (e nei nostri corpi), dall'altro è rincuorante pensare che si sta facendo davvero tanto nel settore della sicurezza.