Nelle ultime ore migliaia di utenti di Whatsapp sono entrati nel panico a causa di una nuova catena di Sant'Antonio che si è propagata velocemente causando timori e preoccupazioni tra coloro che hanno ricevuto un messaggio da un utente dell'applicazione di messaggistica che si fa identificare con il nome di Momo e che ha correlato il suo profilo con un'immagine terrificante di una donna con un ghigno spaventoso ed enormi occhi fuori dalle orbite.

La catena di Sant'Antonio sembra essere solo uno scherzo

Il messaggio di Momo su Whatsapp ordina a chi lo riceve di inviare a tutti i contatti della propria rubrica l’immagine deforme e raccapricciante della donna, minacciando di perseguitare per sempre chi non lo farà.

Sembra che al momento la catena di Sant’Antonio Momo sia soltanto uno scherzo stile creepypasta creato a regola d’arte con il mero intento di spaventare e non per mettere in atto qualche tipo di truffa o raggiro; nel messaggio, infatti, non c’è nessuna traccia di virus o malware che rischierebbero di infettare inesorabilmente lo smarphone del malcapitato.

L'immagine della donna è solo la foto di una statua giapponese

Grazie ad alcuni approfondimenti si è scoperto che l’immagine della donna sfigurata rappresenta solamente la foto, di una statua esposta al Vanilla Gallery di Tokyo, pubblicata sul social Instagram, il 25 agosto 2016, da un utente di nome nanaakooo; la foto in questione è stata successivamente tagliata ed inviata sull’aggregatore di notizie Reddit, il 10 luglio scorso, diffondendosi successivamente a macchia d’olio fino a diventare un fenomeno social.

I numeri di telefono dai quali sembra provenire questa catena di Sant’Antonio, comunicati dagli utenti di Whatsapp mira da questo scherzo, sono segnalati con prefissi diversi, tra cui +31, +521, +81; viene suggerito di bloccare immediatamente la conversazione con Momo tramite le impostazioni dell’applicazione di messaggistica istantanea.

Questa purtroppo non è la prima né tanto meno sarà l'ultima catena di messaggi che gli utenti dei vari social hanno ricevuto o riceveranno in futuro. Momo fortunatamente sembra essere innocua e non sembra essere stata divulgata con l'intento di guadagnare soldi da parte del creatore a discapito degli altri; tuttavia sono stati molti i casi, dei quali si è occupata la Polizia Postale, in cui ci sono state molte le persone minacciate e raggirate economicamente.