In una scena del film "The Martian" del 2015, Matt Demon gioiva per aver coltivato delle patate su Marte, incoronandosi come colonizzatore ufficiale del pianeta rosso. Qualcosa di simile, per quanto possa sembrare fantascientifico, è avvenuto negli scorsi giorni. L'Agenzia Spaziale Cinese ha infatti annunciato che alcuni semi di cotone, portati sulla luna dalla missione Chang'e 4, sono germogliati nei giorni scorsi.

L'esperimento

La missione cinese è stata la prima a portare un modulo di allunaggio e un rover sul lato nascosto della luna, la faccia del nostro satellite mai visibile dalla terra.

La sonda, atterrata con successo il 3 gennaio scorso, porta con sé un esperimento biologico frutto della collaborazione di 28 enti di ricerca cinesi. L'esperimento consiste in una sorta di mini-biosfera, costituita da un cilindro di alluminio contenente suolo, acqua, e vari organismi. Oltre ai semi di cotone, l'esperimento ospita semi di Arabidopsis (una pianta molto utilizzata negli esperimenti di botanica), lieviti e uova di moscerino della frutta. Un ecosistema in miniatura insomma, alimentato dalla luce solare che penetra attraverso uno speciale tubo. Secondo quando riportato da diverse agenzie di stampa cinesi, uno speciale trattamento è stato utilizzato sulla terra per rendere dormienti i semi durante i 20 giorni di viaggio necessari dalla Terra alla Luna.

Nei giorni scorsi, a seguito dell'avvenuto allunaggio, un comando inviato dal centro di controllo sulla Terra ha avviato l'irrigazione della mini-serra

L'annuncio

Microtelecamere montate all'interno del cilindro hanno rivelato che alcuni semi di cotone sono germinati. Si tratta di un traguardo mai raggiunto prima, anche se un successivo annuncio dell'Agenzia Spaziale Cinese ha specificato che nessun altra pianta trasportata dalle terra ha avuto lo stesso risultato.

Si tratta comunque della prima pianta germogliata su di un altro corpo celeste (esperimenti simili sono già stati effettuati sulla Stazione Spaziale Internazionale).

La corsa alla luna

Dopo le missioni Apollo degli anni '60 e '70, l'interesse per la colonizzazione della luna andò scemando, a causa degli elevati costi economici non ricompensati da alcun ritorno economico.

Negli ultimi anni tuttavia, la corsa alla luna ha ripreso slancio, grazie all'interessamento di numerose agenzie spaziali mondiali interessate all'esplorazione del nostro satellite anche in ottica di una possibile esplorazione umana di Marte. Ora questo risultato, un piccolo germoglio che rende la colonizzazione del cosmo ben più vicina.