Chi, nell'ultimo anno, si è avvicinato all'idea di cambiare computer e si è rivolto alla consulenza della grande distribuzione, si è spesso sentito dire che il supporto di sicurezza di Windows 7 sarebbe terminato il 14 gennaio 2020. Con spiegazioni più o meno vaghe da parte dei venditori, di fronte alle domande dei clienti. Ma cosa significa di preciso? Significa che Microsoft, la casa di produzione di Windows, non rilascerà più aggiornamenti di sicurezza per il suo sistema operativo. Rilasciato il 22 ottobre 2009, Windows 7 ha infatti compiuto i 10 anni di vita.

Ma i computer con Windows 7 sono ancora tanti

Non solo in Italia, ma nel mondo sono ancora moltissimi i computer (spesso su reti aziendali) su cui risulta installato Windows 7. I dati non li comunica facilmente l'azienda, ma sono di solito agenzie terze, e i dati sono così discordanti da lasciare aperte molte domande: il programma ufficiale di analisi dati digitali del governo USA stima un 7.3% di dispositivi con Windows 7 tra i 3.5 miliardi diffusi nel mondo, ma società come Marketshare danno una altissima percentuale, pari al 32.91%: un rischio sicurezza enorme, su scala mondiale.

Sono comunque milioni di computer con a bordo un sistema operativo datato e prossimo a essere dismesso dallo sviluppo.

Proporzionalmente, gli utenti di Windows 8 e 8.1 sono decisamente inferiori, un po' per il poco successo di quelle versioni e un po' perché in molti sono stati portati più naturalmente all'update (che fu gratuito per un lungo periodo) a Windows 10, il sistema attualmente in utilizzo ed equipaggiato sulle macchine di nuova vendita.

Si può ancora lavorare con Windows 7

Si può comunque ancora lavorare con il sistema operativo, e lo si può ancora attivare. Si tratta tuttavia di vecchi computer (non è da escludere che siano fondi di magazzino, ampiamente superati non solo come sistema operativo ma anche come componentistica) con una preinstallazione di fabbrica di Windows 7, che risulta ancora attivabile all'utente.

Un computer con a bordo Windows 7 non smetterà di funzionare dopo il 14 gennaio 2020, ma non riceverà più aggiornamenti di sicurezza di Microsoft (quello sulle funzionalità era già stato interrotto nel 2015). Continuerà a funzionare esattamente come ha fatto sino a ora, ma sarà decisamente più vulnerabile a qualsiasi minaccia informatica. Più andrà avanti negli anni più sarà debole, e il supporto di un antivirus potrebbe essere sempre meno efficace, sino a renderlo quasi inutile. Con la velocità di evoluzione delle capacità degli hacker informatici non è un fattore da trascurare.

Il sistema di Windows 7 integra il supporto di Microsoft Security Essentials (MSE), ovvero un antivirus gratuito e integrato con il sistema, che offre protezione in tempo reale da virus, spyware e altri software di minaccia per il computer.

Sebbene terminerà il supporto al sistema, questo programma continuerà a ricevere aggiornamenti delle firme ma non del software. Questo significa che verranno aggiornate le protezioni che minacciano Windows 7 allo stato attuale, ma se se si sviluppassero software in grado di trovare falle nella struttura del sistema, queste potrebbero non essere difese adeguatamente poiché necessitanti di aggiornamento del sistema e non del programma. Un rischio decisamente non indifferente.

Si può eventualmente installare Windows Defender. Gli utenti di Windows10 conoscono piuttosto bene il software Defender, erede di MSE, che protegge il nuovo sistema operativo da virus e spyware. Gli utenti della precedente versione possono sì installarlo sul loro computer, ma riceveranno protezione solo dagli spyware e non da altre minacce.

Discorso un po' diverso per gli antivirus di terze parti. Kaspersky, Norton, Bitdefender, Panda, Avast, McAfee, Nod e altre case di produzione che si occupano di sicurezza informatica continueranno ad aggiornare le firme digitali dei loro software, ma come per MSE nulla potranno se le minacce arriveranno da debolezze del sistema operativo. Va specificato che Avast, a gennaio dell'anno scorso, ha interrotto il supporto per sistema operativo XP e Vista, per cui potrebbe interromperlo a breve anche per 7.

Per quanto riguarda la navigazione web, Google ha comunicato che il suo browser Chrome supporterà il Windows 7 almeno fino al 15 luglio 2021 (18 mesi), comprendendo aggiornamenti completi: funzionalità del browser ma anche sicurezza (ovviamente, nei limiti del possibile del sistema operativo, come precedentemente detto).

Se si va parlando di editor di testo, invece, Microsoft ha dichiarato che Office 365 offrirà ancora tre anni di aggiornamenti di sicurezza, fino al 2023, se usato su Windows 7, ma non ne varierà le funzionalità. Office 2010 SP1 non riceverà più aggiornamenti di sicurezza oltre la data del 13 ottobre 2020, il supporto in sicurezza per Office 2013 SP1 terminerà in data 11 aprile 2023 e quello di Office 2016 avrà fine il 14 ottobre 2025.

È possibile passare a Windows 10

Non è più possibile aggiornare gratuitamente Windows 7 e portarlo a Windows 10 (termine scaduto il 29 luglio 2016). L'unica via è l'acquisto di una licenza ufficiale e l'installazione del nuovo sistema operativo sul vecchio computer.

Tuttavia, è una pratica che attualmente Microsft sconsiglia, poiché le macchine con a bordo ancora Windows 7 potrebbero essere troppo datate per supportare correttamente le funzionalità del sistema operativo e offrirne un uso confortevole e idoneo. Nell'eventualità è quindi consigliabile l'acquisto di un nuovo computer già dotato di Windows 10.