I ricercatori dell'Imperial College di Londra hanno annunciato che stanno collaborando con la Vodafone Foundation per il progetto "Corona-AI" che utilizzerà l'app DreamLab per sfruttare la potenza di calcolo del cellulare di notte, quando i proprietari degli Smartphone non li utilizzano, mentre si dorme. Già impiegata per aiutare a trovare possibili farmaci contro i vari tipi di tumore e cancro, si spera di utilizzare la potenza di elaborazione inattiva dei nostri telefoni per la ricerca di nuove cure per il Coronavirus.

Una rete di smartphone che vengono trasformati in un supercomputer virtuale

I ricercatori del progetto affermano che i dati generati dai calcoli aiuteranno gli scienziati ad identificare nella composizione dei farmaci esistenti, le molecole che hanno proprietà antivirali, quali quelle a base alimentare. Il team spera quindi di poter scoprire quei trattamenti su misura che potrebbero essere sviluppati per aiutare a curare i pazienti con il COVID-19. L'app funziona creando una rete globale di smartphone che vanno ad alimentare in contemporanea la potenza di calcolo di quello che può essere definito un mega computer virtuale. Questo super computer può elaborare milioni di calcoli, senza rivelare o raccogliere dati sulla posizione dei proprietari.

Il team dietro il progetto Corona-AI afferma, che l'applicazione utilizzata è assolutamente sicura sotto il profilo della privacy ed infatti non scarica né elabora alcun dato personale dallo smartphone dell'utente. Per il team di ricercatori, l'app DreamLab e il progetto Corona-AI a lungo termine, potrebbero accelerare l'accesso a farmaci efficaci e consentire trattamenti su misura contro questa malattia altamente infettiva.

L'uso dell'intelligenza artificiale può essere di grande aiuto nel trattamento della pandemia

Oggi sono urgenti e necessari nuovi trattamenti per combattere il COVID-19 in tutto il mondo e il responsabile della ricerca, il dott.

Kirill Veselkov dell'Imperial College di Londra, è assolutamente sicuro dell'esistenza di farmaci che potrebbero funzionare per il trattamento del Coronavirus. Se trovati, questi farmaci, già noti e sicuri da usare, potrebbero potenzialmente essere usati per trattare rapidamente i pazienti affetti. L'analisi degli antidoti esistenti è difficile e complicata continua Veselkov, ma attraverso l'uso dell'Intelligenza artificiale sarà possibile trovare quale molecola o combinazione di esse può essere in grado di spezzare la catena del virus una volta quando si trova all'interno del corpo potrebbe essere di grande aiuto nel trattamento della malattia. Il problema è che il carico di lavoro di calcolo richiede una notevole quantità di potenza di elaborazione, che DreamLab offre per consentire di eseguire il lavoro in breve tempo. Questa sorta di supercomputer può esplorare i dati e identificare i farmaci esistenti e le molecole alimentari che potrebbero avvantaggiare coloro che soffrono della malattia infettiva.