wind e 3 Italia continuano a predisporre sgradite modifiche contrattuali che, in buona sostanza, puntano i riflettori su alcune tra le principali offerte disponibili per i consumatori che, proprio alla luce di tali cambiamenti, decidono in più occasioni di volgere il proprio sguardo alla concorrenza. Ma cosa sta accadendo esattamente in questi giorni? Scopriamolo.
Rimodulazioni su tutte le offerte Wind All Inclusive
L’operatore arancione ha deciso di rimodellare a proprio piacimento una serie di promozioni che, alla luce dei recenti dati di mercato, sono tra le più quotate in assoluto rispetto a quelle proposte in questo caso.
Nel dettaglio, le rimodulazioni riguarderanno i pacchetti d’offerta Wind All Inclusive i quali, in concomitanza della scadenza del canone (vale a dire dopo quattro settimane) subiranno un rincaro del valore di 1,50 euro.
Com’era prevedibile, la notizia non è stata accolta in maniera positiva da tutti coloro che stanno ricevendo l’apposito messaggio informativo, nel quale viene indicato il 16 luglio come giorno di transizione. Più passa il tempo e più le spese a riguardo aumentano, il che va a rendere ancora più discutibile la scelta di imporre scadenze a 28 giorni e non mensili (che, di per sé, dà origine ad un ulteriore pagamento nel corso dell’anno).
Rimodulazioni sulle offerte 3 Italia
Per iniziare diamo un’occhiata a quelli che, a partire dalla data del 3 luglio, saranno le modifiche attuate sulle offerte 3 Italia.
Nel dettaglio, verranno coinvolti i piani base Power 10 e Power 15: questi ultimi, come conseguenza di quanto detto, convergeranno nell’unico piano base denominato Power 29. Ovviamente, una simile variazione porterà a costi ben diversi da quelli visti fino ad ora, seguendo la configurazione qui riportata:
- per quanto concerne la tariffa voce, si prevede il pagamento di 29 centesimi al minuto nel corso di tutte quelle che saranno le chiamate effettuate verso i numeri nazionali;
- stesso imposto in relazione alla fase di invio degli SMS;
- continuiamo con 20 cent/20MB in relazione ad attività di web browsing;
- per finire, ricordiamo il costo generale pari a 50 centesimi alla settimana, per il quale si stabilisce l’addebito sul credito residuo.
Come sempre facciamo in queste occasioni, si ricorda che tutti i clienti 3 Italia e Wind che non intendono andare avanti seguendo le suddette modalità di costo avranno la possibilità di recedere dal contratto senza che questo determini il dover affrontare ulteriori costi di pensale, dando anche la possibilità di passare ad operatori differenti come Vodafone e Tim.